Un episodio chiave dell’infanzia di Gesù riguarda la fuga in Egitto, evento causato dalla decisione di Erode di fare uccidere ogni primogenito, la famosa Strage degli Innocenti. In questo senso, si nota subito come la sua vita sia messa in pericolo, nulla a che vedere con il magico momento della nascita che oltre ad un fatto oggettivo rappresenta un momento dal carattere altamente spirituale. Un neonato che arriva riguarda un attimo di cambiamento per l’animo che nel nostro caso corrisponde al Natale. Dopo il 25 dicembre tutto torna alla normalità, ma a quei tempi nella vita di Gesù i problemi non erano finiti. Renzo Pezzani ci ha descritto perfettamente sensazioni ed eventi legati alla successiva fuga in Egitto che noi vi riportiamo:
Fuga in Egitto
Sono in tre per la campagna
inseguiti da Re Erode.
Ma c’è un angelo custode
che li guida e li accompagna.
Sono in tre come smarriti,
ma c’è un angelo che regge
con la man la briglia e legge
dentro i cieli alti e infiniti
la parola d’ogni stella che soccorre,
umile e amica,
e tremando pare dica
che la strada è proprio quella.
Voi invece come vi state preparando a vivere il Natale? Vi sentite simbolicamente in fuga o siete pronti ad accogliere con nuovo spirito i giorni che verranno. Non preoccupatevi se non avete voglia di rivedere tanti dei parenti che incontrerete. Non rovinatevi un momento così intenso dell’anno per questo, ma divertitevi a provare i vostri nuovi doni, ad abbuffarvi senza dover continuamente controllare l’ago della bilancia e a credere che qualcosa di bello sta per arrivare, basta solo volerlo. Il Natale è sempre un punto di inizio ma la chiave per affrontare diversamente stress e problemi e trasformarli in opportunità, parte sempre e solo da noi e ora è il momento di capirlo e di cominciare ad agire davvero.