Natale e Capodanno: poesie per feste in rima

Le maestre quest’anno sono state più “pigre” del solito e non hanno insegnato ai vostri bimbi le poesie natalizie? Non vi piacciono molto quelle che recitano da un pò di giorni senza pathos e sentimento? Ecco qualche idea semplice e famosa per i vostri piccoli. Da recitare rigorosamente vicino all’albero per Natale o Capodanno:

Oroscopo

O anno nuovo, che vieni a cambiare

il calendario sulla parete,

ci porti sorprese dolci o amare?

Vecchie pene o novità liete?

Dodici mesi vi ho portati,

nuovi di fabbrica, ancora imballati;.

trecento e passa giorni ho qui,

per ogni domenica il suo lunedì;

controllate, per favore:

ogni giorno ha ventiquattr’ore.

Saranno tutte ore serene

se voi saprete usarle bene.

Vi porto la neve: sarà un bel gioco

se ognuno avrà la sua parte di fuoco.

Saranno una festa le quattro stagioni

se ognuno avrà la sua parte di doni.

A Gesù Bambino

La notte è scesa

e brilla la cometa

che ha segnato il cammino.

Sono davanti a Te, Santo Bambino!

Tu, Re dell’universo,

ci hai insegnato

che tutte le creature sono uguali,

che le distingue solo la bontà,

tesoro immenso,

dato al povero e al ricco.

Gesù, fa’ ch’io sia buono,

che in cuore non abbia che dolcezza.

Fa’ che il tuo dono

s’accresca in me ogni giorno

e intorno lo diffonda,

nel Tuo nome.

Anno vecchio e anno nuovo

Tin-tin, l’orologio rintocca.

Tin-tin, quanti colpi ha suonato?

Tin-tin, qual è l’ora che scocca?

Tin-tin, qualcheduno ha bussato!

Anno vecchio, tin-tin, ti saluto!

Anno nuovo, tin-tin. benvenuto!

I Re Magi

Era una notte azzurra

con tante stelle in cielo;

sopra le dune sparse

palme dal lungo stelo.

Dolce silenzio. I Magi

sopra cammelli bianchi

seguivan la cometa…

felici e un poco stanchi.

Venivan da lontano,

da regni d’oltremare,

scrutavan l’orizzonte

desiosi d’arrivare.

Ecco Betlemme alfine;

ecco, nella capanna,

un tenero Bambino

in braccio alla sua Mamma.

I vecchi Re si prostrano

e ognuno di loro

offre un suo dono splendido:

incenso, mirra e oro.

Cantano intorno gli angeli:

“All’umile Giudeo

s’inchinano i potenti:

Gloria in excelsis Deo!”

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