Natale da soli: è davvero così triste?

 

Si fa da sempre un gran parlare sulle festività natalizie che vanno trascorse con i parenti in una delirante allegria, tra abbuffate e regali da scartare. Per questioni lavorative, economiche o per esigenze personali, però, non sempre è così semplice spostarsi e stare tutti insieme, soprattutto se si vive in città lontane. Il Natale da soli è davvero triste? In effetti, senza i propri cari accanto può essere fastidioso, ma dipende sempre dai casi. Restare con i propri compagni di vita e i figli ad aprire i doni, a cucinare e a giocare a tombola, può comunque trasformarsi in una esperienza serena, in vista di altre partenze. Senza contare che non di rado ci sono degli amici soli, che non aspettano altro che un invito di questo genere.

Il segreto è non perdere l’allegria e non diventare musoni in una notte in cui ci si può sentire bene e sereni, soprattutto se non si hanno nella vita di tutti i giorni troppi problemi. Se sapete già di dover rimanere da soli, evitate di lasciare casa senza addobbi e decorazioni che, ancora di più quindi diventano fondamentali. Un bell’albero grande che si illumina con le luci colorate, regala già gioia a chi lo osserva. Scegliete con cura i doni per i vostri cari e preparatevi al meglio a vivere una esperienza diversa che non necessariamente deve essere triste.

Inutile ricordarvi che, con i bambini piccoli, travestirsi da Babbo Natale, potrebbe regalare qualche sorriso in più a tutti e renderli felici di aver visto, finalmente, questo simpatico vecchietto che il 24 dicembre, gira il mondo per portare il suo dono ai bambini. Magari sarete benedetti anche da qualche fiocco di neve che già, da solo, fa Natale e sarete pronti a continuare le feste con grinta e allegria, magari finalmente incontrando i vostri parenti più stretti.

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