Che ne dici Signore è una poesia a tema natalizio di cui poco sappiamo visto che è stata scritta da un artista anonimo. Di sicuro è un pensiero molto sentito e l’autore si rivolge al Signore promettendo di elevarsi spiritualmente e di allontanarsi dal materialismo imperante. Un componimento che dovremmo fare nostro insomma, quando si avvicina la festa in cui siamo tutti presi da acquisti, doni, alberi di Natale, giochi a tombola, abbuffate e incontri con gli amici. Riscoprire che cos’è il Natale è diventato persino difficile in un’epoca come la nostra, ma dentro di noi come sempre ci sono tutte le risposte che stiamo cercando. Il Natale ci aiuterà a scoprire quali sono:
Che
ne dici
Signore, se
in questo Natale
faccio un bell’albero
dentro il mio cuore e ci
attacco, invece dei regali
i nomi di tutti i miei amici? Gli
amici lontani e vicini. Gli antichi
ed i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni
e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo
sempre e quelli che, alle volte restano dimenticati,
quelli costanti e quelli intermittenti. Quelli delle ore
difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che senza volerlo,
ho fatto soffrire e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto
soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali solo
conosco le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali molto
devo. I miei amici semplici e i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli
che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde,
perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Dai rami molto grandi
perché i nuovi nomi, ve-
nuti da tutto il mondo si
uniscano ai già esistenti
con un’ombra molto gra-
devole perché la nostra
amicizia sia un momento
di riposo durante le lotte
della VITA.