Ricordo che la cantavamo anche a Natale ed era uno di quei pochi testi che durante la messa sentivamo davvero. Aveva una forza incredibile e ti faceva sentire vivo e con tanta voglia di fare. La canzone di San Damiano oggi, forse, è meno scelta ma è sempre molto famosa e piuttosto amata. Racconta della possibilità che ogni uomo ha di fare grandi cose partendo da piccoli gesti, senza bisogno di clamore alcuno.
La so ancora a memoria anche se sono ben lontana da somigliare al protagonista del pezzo quasi in odore di santità . Quando la canticchio sento davvero che è Natale ogni giorno per me e non posso fare a meno di sorridere. Del resto, durante tutto il corso dell’anno dovremmo impegnarci a cambiare noi stessi prima di pretendere che siano gli altri a venirci incontro e a somigliare al modello da noi preferito. E’ poi il vivere umilmente che appare un compito arduo, soprattutto in una società che si dedica costantemente al consumismo e in particolare per le feste spende il possibile, frenato solo dalla profonda crisi economica. Come sarà il prossimo Natale, ci sarà davvero la tanto temuta fine del mondo? Io credo di no e penso che continueremo a cantare anche questa canzone spensierati e sperando in una vita migliore.
Canzone di San Damiano
Ogni uomo semplice
porta in cuore un sogno,
con amore ed umiltà potrà costruirlo.
Se con fede tu saprai vivere umilmente,
più felice tu sarai anche senza niente.
Se vorrai ogni giorno con il tuo sudore
una pietra dopo l’altra, alto arriverai.
Nella vita semplice troverai la strada
che la pace donerà al tuo cuore puro.
E le gioie semplici sono le più belle
sono quelle che alla fine sono le più grandi.
Dai e dai, ogni giorno con il tuo sudore,
una pietra dopo l’atra, alto arriverai