Il Natale, il Bambino Gesù e la Madonna

Natività

 

Una mamma è sempre una mamma, poi ci sono quelle speciali. Quelle donne forti che accettano le prove lungo il cammino della vita e si avvicinano particolarmente alla madre di tutti noi che è la Madonna. Si perché il Natale che è la festa di suo figlio, in fondo è anche un momento per riflettere sulla sua figura e riportare i suoi sacrifici ad una dimensione più vicina a tutte noi. Non sempre è facile essere donne, ma quello che è più difficile è saper fare la differenza in una società che di certo ci ha fatto dimenticare il vero valore della festa. Durante i giorni che mi avvicinano al 25 dicembre, mi fermo spesso a riflettere solo su un dettaglio: la sua forza e la determinazione. Sono caratteristiche che molte esponenti del sesso femminile hanno, ma oggi non sempre le avversità riescono ad essere ignorate. Viviamo in tempi difficili e forse il significato del Natale è anche questo: trovare in noi quella spinta, quella certezza, che anche con le nostre imperfezioni umane, possiamo essere perfettamente felici.

Rallegrati, o Vergine Maria

Rallegrati, o Vergine Maria,
già sorge la stella di Giacobbe.
Si compiono oggi le Scritture:
come nube feconda viene il Signore.

1. Viene il nostro Dio, non sta in silenzio;
l’orecchio fai attento al suo saluto.
Dolce è il verbo del suo labbro,
nobile il disegno del suo cuore.

2. Splende come ali di colomba
il vestimento del suo messaggero;
scende come zefiro d’estate
su di te, fecondo, il suo conforto.

3. Spiega la sua forza il nostro Dio,
nella tua carne trova il suo riposo;
trova in te il suo santuario,
lodalo ed amalo per sempre.

4. Eccolo, appare il suo corteo,
davanti a lui cammina la giustizia.
Domerà l’orgoglio dei potenti,
renderà agli umili il vigore.

5. Stenderà la sua misericordia
sugli uomini che temono il suo nome;
umile ancella del Signore,
tessici le lodi dell’Amore.

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