Ne avevo sentito già parlare qualche anno fa, ma pensavo che si trattasse della bizzarra idea di qualche mia amica. Mi sbagliavo, invece. Sarà l’effetto della crisi che aguzza l’ingegno o anche la voglia di spezzare una tradizione che a tratti può diventare insopportabile, in ogni caso, quel che è certo è che si fa strada l’usanza di non fare a tutti i regali di Natale. Nel senso che si scrivono i nomi dei propri cari su dei fogli ripiegati e nascosti. Alla presenza dei diretti interessati, ognuno ne prende uno e compra qualcosa solo per quel soggetto. In questo caso, potrà acquistare qualcosa di più bello, costoso e utile e, in più, avrà meno problemi.
In un periodo di crisi economica nera, infatti, in cui si perde il lavoro e anche la speranza, meglio scegliere qualcosa di utile per una sola persona che acquistare le solite cianfrusaglie. Vi dirò di più, se riuscissi a convincere la mia famiglia opterei pure io per tale soluzione. Il problema, in questi casi, è la tradizione. Siamo distratti e svogliati quando dobbiamo recarci in giro per comprare quello che dobbiamo mettere sotto l’albero di Natale, ma è una abitudine dura a morire. Tutti si aspettano qualcosa e anche noi e allora preferiamo ricevere tanta roba che non ci serve, piuttosto che credere di non essere stati pensati.
La crisi però, suo malgrado, crea tendenze alternative e sono certa che in breve tempo ci accorgeremo non solo di quanto cambiano i tempi, ma di come cambiamo noi. Al presepe e all’albero di Natale, però non si rinuncia in quanto sono dei veri e propri segni di aggregazione. Riuniscono simbolicamente e regalano una idea di calore familiare. Siamo già immersi nel periodo, comunque, è ora per voi, sia che amate la festa o la odiate, di iniziare tutti i preparativi del caso. Buona fortuna.