Luce, pace e amore: per il Natale è quello che ci vuole

 

Il Natale ci fa essere migliori, ma è solo un attimo di tempo e poi tutto torna come prima. Non è una utopia, invece, potrebbe essere semplice riempire il nostro mondo di amore, se l’impegno partisse da tutti. Decine di scrittori si sono occupati di spiegare questo sentimento nelle loro rime, soprattutto legate al periodo di Natale, ma quello che ci resta con certezza, al momento, è solo la speranza.

 

Luce, Pace, Amore di L. Housman

La pace guardò in basso
e vide la guerra,
“Là voglio andare” disse la pace.

L’amore guardò in basso
e vide l’odio,
“Là voglio andare” disse l’amore.

La luce guardò in basso
e vide il buio,
“Là voglio andare” disse la luce.

Così apparve la luce
e risplendette.

Così apparve la pace
e offrì riposo.

Così apparve l’amore
e portò vita.

Sull’argomento sono tornati anche altri autori:

 

Natale, un giorno di Hirokazu Ogura

Perché

dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
In fondo tutto il mondo e un grande recinto.

Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.

Perché
il colore della pelle non e indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.

Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.

Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.

A Natale – un giorno – gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno “Buon Natale!” a Natale, un giorno.

Alla vigilia di Natale di Bertolt Brecht

Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale,
noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi,
volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.

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