“L’anno che verrà”: un augurio per Capodanno

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La Notte di San Silvestro, di certo, avrà portato un pò di stanchezza oltre che del sano divertimento: qualcuno ha fatto bagordi ai veglioni di fine anno, altri, invece, si sono ritrovati in piazza a brindare al 2011 in arrivo. Tra cantanti, musiche da discoteca e abiti carichi di lustrini, però, ogni volta, l’occasione è perfetta per non pensare alle noie quotidiane e per sperare che i mesi successivi siano migliori di quelli precedenti. Molti i propositi post-natalizi, ma pochi saranno certamente quelli mantenuti, tra i quali quelli di cominciare una dieta ferrea e di dedicarsi maggiormente a se stessi. E’ ancora tempo, però, di accendere il proprio albero di Natale che con le sue lucine colorate e intermittenti, è in grado di rallegrare una casa intera e l’atmosfera che si respira al suo interno. Mentre provate i vostri nuovi regali scartati la notte del 24 dicembre, quindi, non perdete l’occasione per riposarvi un poco in questi giorni di festa, anche se le grandi abbuffate non sono finite e, perciò, neppure le lunghe ore dietro ai fornelli. Come augurio di Buon Capodanno, ascoltate questa canzone sempre bella e moderna di Lucio Dalla, di cui vi riportiamo il testo. Che sia un 2011 speciale per tutti!

L’anno che verrà

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c’è una grossa novità,
l’anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest’anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch’io.

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità

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