Tutti conoscono la Befana, grandi e piccini e l’attendono subito dopo il 25 dicembre perchè, anche se meno generosa di Babbo Natale, porta comunque tanti deliziosi dolcetti ai bimbi buoni. Quelli che si sono comportati male, invece, trovano nella loro calzetta, messa davanti al camino appositamente per lei soltanto carbone in versione golosa però. Si muove a bordo di una scopa e ha le sembianze di una vecchina vestita di stracci. Nell’immaginario collettivo è molto brutta e avanti con l’età, anche se molto simpatica, per cui durante il periodo del sei gennaio, ogni anno, si è soliti prendere in giro le ragazze dicendo che le somigliano. La domanda che, però, sorge spontanea è: dove è nata questa donna che si muove da sola non appena entra il nuovo anno? Scopriamolo insieme:
In verità non si conosce con esattezza il luogo o la città da dove arrivi e neppure la regione italiana che ha dato vita al suo mito, però di sicuro si parlava già della presenza della Befana a partire dal 1200. Una usanza medievale dunque, che dimostra come mai questa signora sia così anziana e, anzi, mostra grande grinta e prontezza di riflessi a muoversi ancora con tutti questi secoli addosso. Amata dai piccoli, che a volte per lei mostrano quasi un timore revenziale, non vuole deluderli e dimostra in miille modi la sua immortalità. Quando Babbo Natale prende le sue meritate ferie, eccola arrivare allegra e puntuale e non si dimentica mai di nessuno.
In effetti la sua presenza ha anche un significato ben preciso. Lei, infatti, rappresenta l’anno vecchio che, al termine del periodo natalizio se ne va lasciando i doni, cioè i ricordi belli di quello che è stato. Un bagaglio di esperienze sempre presenti che chiudono un ciclo ed, infatti, si dice “Epifania, tutte le feste porta via”. Viva la Befana!