Si parla sempre più spesso dei re Magi e dei grandi sforzi che fecero per poter vedere il Bambino Gesù, che era nato nella grotta di Betlemme ma, in fondo, cosa sappiamo di loro? Secondo il Vangelo “i magi per un’altra strada sono ritornati al loro paese” (Mt., 2, 12). Per il resto solo mistero. Le tradizioni legate alla loro vita e alla loro morte si sono modificate nel tempo, ma non ci sono documenti ufficiali che ci parlano di tali personaggi del presepe.
Sembra che i tre dopo la loro conversione, siano stati consacrati vescovi dall’apostolo Tommaso e morirono martiri all’età tra i 106 e 118 anni. Sarebbero stati sepolti in India, proprio dalle parti dove l’apostolo Tommaso avrebbe predicato. La curiosità è che si troverebbero, comunque, in luoghi separati. Secondo un’altra tradizione, invece, l’imperatrice Elena (madre di Costantino), venutane a conoscenza, avrebbe fatto trasportare le reliquie a Costantinopoli in una grande chiesa fatta costruire apposta per tenerli ancora uno accanto all’altro. E’ altrettanto sicuro, però, che in questa città a quel tempo non si riscontra un culto in onore dei Magi.
Qual è la verità non è dato saperla. Ci sono storici, poi, che sostengono che queste reliquie nello stesso IV secolo furono trasportate da Costantinopoli a Milano da Eustorgio, vescovo della città. Potrebbero poi le reliquie essere giunte in Italia con le crociate, dato che prima di questo periodo a Milano non c’è traccia di tale culto. Di sicuro, la loro figura resta molto affascinante e non solo per i bambini ma soprattutto per i più grandi. Questo perché rappresentano un pò la determinazione, la capacità di superare tutte le difficoltà per ottenere il proprio obiettivo e, in questo senso, sono certamente un esempio da seguire. Mistero, fascino e scarse notizie sul loro conto poi alimentano una storia che da secoli resta davvero molto interessante.