Favole di Natale: il racconto dei doni di Dio

 

Sappiamo davvero apprezzare ciò che riceviamo ogni giorno? I regali di Natale sono per noi dovuti o ci rendiamo conto che rappresentano uno sforzo economico, ma anche in termini di tempo, per chi ha pensato a noi? Oggi tutto avviene in modo quasi automatico e pensiamo che ci spetti, ma non è così. Il Natale, come ogni altra cosa nella nostra vita, è un dono e rendendocene conto potremmo vivere al meglio questo periodo. La favola che vi riportiamo parla proprio di questo dei Doni di Dio, quelli visibili e quelli invisibili che ci permettono ogni giorno di chiudere gli occhi con un sorriso.

Non è necessario aspettare il periodo di festa per ringraziare per la bella famiglia che si possiede, per la casa, per la salute e per l’amore che ci circonda. Basta guardare fuori per scoprire tanti senzatetto, molte persone sole e senza speranza. A noi cosa manca? Allora via quella malinconia, correte a preparare per la notte della Vigilia e a mettere i doni sotto l’albero. Ecco una favola a tema:

In una città c’era un negozio molto particolare con un insegna luminosa che diceva: “Doni di DIO”.
Un bambino entrò e chiese: “Cosa si vende? ” E l’angelo che stava dietro il banco rispose: “Ogni ben di Dio! Sincerità, speranza, amore, fede, perdono, pace, sacrificio,salvezza”.

“E quanto costa questa merce?” chiese il bambino.
“Non costano niente, sono doni di DIO”.
“Che bello!” esclamò il bambino
“Allora dammi: dieci quintali di fede, una tonnellata di speranza, un barattolo di perdono e tutto il negozio di pace…”

L’angelo incominciò a confezionare un pacchettino piccolo come il cuore del bambino. Questi lo guardò stupito e l’angelo gli disse sorridendo: “Nella bottega di Dio non si vendono frutti maturi ma piccoli semi da coltivare. Vai nel mondo e fai germogliare i doni che Dio ti ha dato!”

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