Una favola per i vostri bambini: l’organetto di Natale parte 2

 

Questa è la seconda parte di una favola di Natale per bambini particolarmente intensa che ci è molto piaciuta e che abbiamo deciso di riportarvi. Scopriamo insieme come continua la storia del piccolo angelo. Ecco a voi “l’organetto di Natale“:

..”Canzoni di Natale“, disse l’uomo a bassa voce. “Soltanto canzoni di Natale. “Eppure quelle dovremmo udirle”, esclamò il piccolo angelo. “In questo periodo le suonano dappertutto”. “È questo il punto”, mormorò l’uomo con aria triste. “Le avete sentite troppo spesso e ciò vi ha fatto diventare sordi. È come una cascata. Quando si abita vicino ad una cascata, dopo poco non ci si accorge più del suo fragore”. “Per me non è così!”, gridò la bambola, che aveva taciuto fino a quel momento. “Il piccolo angelo mi ha raccolto tra la spazzatura. Là nessuno mi ha mai cantato nulla, né Alle Vogel sind schon da [Tutti gli uccellini sono già qui], né Der Mai ist gekommen [È arrivato maggio]. “Allora avresti dovuto udire le canzoni natalizie”, disse il suonatore di organetto. “Infatti”, strillò la bambola. “Così è stato”. “Perché non lo hai detto subito?”. “Perché parlavate così tanto che non sono riuscita a dire una parola!”. “Va bene”, la tranquillizzò il piccolo angelo. “Adesso però fai silenzio, così che possiamo provare ad ascoltare ancora una volta”. La bambola chiuse la bocca e l’ asinello trattenne il respiro. Il topo e la colomba di Noè misero le teste di traverso per ascoltare meglio. Nel frattempo era calata la sera. La stella del Natale brillava nel cielo per indicare la via e un paio di stelle più piccole le luccicavano attorno. Il suonatore girò nuovamente la manovella dell’organetto. All’inizio c’era il silenzio. Poi piano piano dalla scatola cominciò ad uscire una sottile melodia. “Suona, campanella, delengdelengdeleng”.

“Ora la sento!”, esclamò il piccolo angelo. Anche l’ asinello, la bambola, la colomba di Noè e il topolino udivano la musica. Il suonatore suonò loro tutte le canzoni di Natale che l’organetto conteneva e i suoi ascoltatori si rallegrarono di non aver ancora disimparato ad ascoltare. “È il compleanno del Bambino Gesù”, disse il piccolo angelo alla fine. “Per favore, vieni anche tu! Non abbiamo ancora un suonatore e una festa senza musica non èuna festa”. “È vero”, disse l’uomo. “Vengo volentieri”. “Arrivederci!”, gridò il piccolo angelo e “arrivederci” “arrivederci” “arrivederci” “arrivederci”, gridarono l’asino, il topo, la colomba di Noè e la bambola. Poi proseguirono, poiché il Natale era ovunque.

 

 

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