Il prossimo 22 settembre arriverà l’equinozio d’autunno. Si tratta di una data da celebrare? I pagani lo facevano, abbracciando l’arrivo della nuova stagione. Questa tradizione in buona parte dell’Italia è rimasta. Anche se con modalità diverse.
C’era una volta la vendemmia
Con l’autunno arriva anche il momento della vendemmia ed in molte zone della penisola, tendendo a coincidere le due cose, si punta a festeggiare sia per il raccolto se è stato propizio, sia perché l’autunno è finalmente arrivato. Per quanto la celebrazione possa sembrare futile, non bisogna dimenticare che con l’arrivo della stagione più fresca sempre più prodotti sono disponibili grazie alla terra e sempre più sagre e festeggiamenti verranno organizzati nei vari paesi del territorio. Quando si tratta di celebrazioni, l’essere umano non si limita al Natale ed a Pasqua: le feste comandate rappresentano solo un’occasione più rilevante per riunirsi e celebrare la vita.
Equinozio di autunno
In generale si tende a voler organizzare eventi in concomitanza con l’equinozio di autunno per favorire in qualche modo la buona sorte segnando una ideale linea di demarcazione tra quella che è stata la precedente stagione e quella che sta per iniziare. Le giornate si accorciano e le temperature si abbassano. Questo porta degli ovvi cambiamenti al modo di vivere delle persone e… perché non celebrarlo? Le festività non saranno lascive e complicate come quelle che avvenivano nell’antica Roma, ma senza dubbio valgono la pena di essere vissute. Soprattutto se in compagnia di amici, godendosi la natura, o eventualmente una bela sagra di paese piena di buon cibo e divertimento.
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