Custonaci: dove si trova il presepe vivente più famoso di Sicilia?

 

Il presepe vivente in sè non sarebbe nulla di particolare, in quanto negli ultimi anni sembra essere diventata una vera e propria moda, eppure ci sono luoghi in Italia dove ricreare la scena della Natività nei particolari è davvero suggestivo, quasi una finestra sul tempo passato. E’ quello che accade, ad esempio, a Custonaci dove non solo si presta attenzione ad esempio ai protagonisti in merito a bellezza e abbigliamento ma ogni mestiere dell’epoca non manca. Il gruppo di pastorelli dalle fattezze umane si ritrova annualmente in questo angolo di Sicilia divenuto ormai famosissimo ben oltre i confini isolani e, addirittura, nazionali.

Non tutti coloro che si recano a vederlo sono fedeli, perchè a volte la curiosità vince anche sul credo religioso ma chi non vive troppo lontano sa che questo è uno dei suoi appuntamenti fissi del Natale. L’evento prende vita a pochi chilometri dal piccolo centro del trapanese nella  grotta Mangiapane di Scurati, dove sin dal 1983 ogni anno si è organizzata la manifestazione a tema. In più è molto interessante questo elemento naturale, in quanto la grotta risale addirittura al Paleolitico ed è costituita da un lungo corridoio di 50 metri fiancheggiato da una serie di casette disabitate. Questo è l’antico borgo di Scurati.

 
A tal proposito si chiama “Mangiapane”, dal nome del nucleo familiare che vi abitò dal 1800 sino alla fine dell’ultima grande guerra. Intorno casette, stalle e un forno che serviva a cuocere il pane alimento base della dieta. Nel periodo natalizio sono circa 350 i volontari che diventano attori e tutti sono residenti proprio a Custonaci. Il 24 dicembre, di notte dal Santuario della Madonna di Custonaci, dopo una funzione religiosa, parte una fiaccolata con un corteo con in testa Maria in groppa ad un asinello tirato da Giuseppe. Viene così ricreata la vicenda della gravidanza di Maria, della stalla e della nascita di Gesù Bambino e il miracolo si compie ancora.

 

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