Capodanno 2013 in Polinesia Francese: un sogno che si realizza

 

Il tipico paesaggio tropicale direte voi, un angolo di paradiso ancora non troppo rovinato dal turismo confermo io. Conosco bene la Polinesia Francese e, fino ad oggi, le poche persone che non hanno apprezzato un viaggio del genere, sono principalmente quelle che amano tirar tardi la sera e detestano la tranquillità eccessiva di un luogo come questo. Il mare è cristallino, le palme sono verdissime e le spiagge chilometriche. Potreste restare tutta la vita a praticare il dolce far niente o avere la fortuna di trascorrere il Capodanno. L’importante è potersi concedere un viaggio del genere, almeno una volta nella vita.

Natale a Custonaci, torna il Presepe Vivente

 

Ritornare al passato, anzi viverlo giorno per giorno. Il Presepe Vivente di Custonaci, in provincia di Trapani, non è solo una “recita” che riproduce la Natività e la vita dei pastori ai tempi della nascita del Bambinello, ma è un modo di vedere il quotidiano, di inizio secolo, della comunità locale. Molti degli attori, seppure con le dovute differenze, ancora oggi vivono di artigianato e nella zona svolgono gli stessi mestieri, aiutati dalla moderna tecnologia. In questo modo è possibile fare un salto nel tempo di un’oretta e non sentire che c’è qualcosa che non va, non vederlo come falso. Fino al prossimo 30 dicembre e il 5 e il 6 gennaio 2013, sarà possibile recarsi in questa cittadina del trapanese e scrutare il falegname, il panettiere, la vecchina pronta a cucire gli abiti, il pescivendolo e così via dicendo, pronti a mostrare la propria arte.

Natale: sognando le vacanze

 

E’ un pò come avviene in estate: non appena si sente aria di giorni liberi e di ferie, scoppia la voglia di vacanze. L’inverno è piuttosto freddo e porta con sè un’immagine ancora più romantica, soprattutto se si attende la neve che da sola è in grado già di fare Natale.Gli ultimi giorni che separano dalla notte della Vigilia, si lavora con poca voglia e quando si stacca si corre subito nei centri commerciali o in giro per trovare un dono adatto ai propri cari o agli amici.

6 gennaio: domani si torna a scuola?

 

Me lo ricordo ancora e come scordarlo quel senso di angoscia che ti prende il sei gennaio, verso sera, quando realizzi che il giorno successivo devi andare a scuola. Va meglio se hai svolto i tanti, troppi compiti per le vacanze, ma in ogni caso sai che dal giorno successivo ricominceranno i tuoi problemi di bambino o di adolescente, a seconda del corso di studi che hai raggiunto. Interrogazioni, compiti in classe: chi fermerà le insegnanti rilassatissime e pronte a tornare la carica? E’ chiaro che non vale mai la pena di rovinarsi gli ultimi minuti di lontananza dalla vita di tutti i giorni, ma non sempre è facile reagire bene.

Vacanze di Natale, il sogno di trovarsi in Polinesia

 

Io ci sono stata e la considero una grande fortuna. Certo non abbiamo tutti le stesse aspirazioni nella vita, ma per me, da sempre, questo era il luogo dei sogni e ne ho trovato riscontro. Non è certo un posto dove tirar tardi la sera tra una discoteca e l’altra: è più una meta dove ritrovare i suoni della natura e dove ogni cosa è profondamente meravigliosa e carica di accese gradazioni cromatiche. Il turchese del mare è incantevole, ma non meno interessante è il verde della vegetazione e la fauna, come i granchi giganti che escono dalle loro tane quando la pioggia è finita. Non mancano in Polinesia cani e galli che fanno compagnia alle famiglie locali. In più, in molti atolli è uso seppellire i propri morti in giardino per tenerli vicino e arricchire la loro lapide con prodotti dell’artigianato locale come collanine e monili vari.

Vacanze di Natale lontani dalla famiglia

 

Ho un animo nostalgico e romantico e, nonostante l’età avanzi, resto sempre molto attaccata alla famiglia, agli affetti e alle tradizioni. Magari sbaglio, forse resto legata esageratamente al passato, ma per me, che amo i viaggi e allontanarmi, diventa difficile non restare con i familiari nel periodo di Natale. Certo sono tantissime le persone, soprattutto giovani, oggi, che non hanno problemi di questo genere, ma non è così per me. L’unica volta che mi sono trovate da amici altrove, la notte del 24 dicembre, non posso certo dire di non essermi divertita, ma mi mancava il nostro albero, i piatti tipici e il sorriso di chi mi ha visto crescere. Mi chiedo allora, sono un caso raro oppure in questo periodo dell’anno ci si scopre ancora più affettuosi e in cerca di chi si conosce da sempre?

Il Natale in Francia: tradizioni e leggende

 

Sappiamo tanto del Natale in Italia, delle sue immancabili tradizioni e dello spirito con cui quasi tutti lo vivono ma come viene vissuta tale festa in un Paese vicino a noi come la Francia? Per prima cosa è bene specificare che, ovviamente, le usanze sono differenti a seconda dell’area di riferimento ma, in generale, resta un periodo dell’anno molto amato e sentito. Non manca una tendenza prettamente commerciale, ma accanto a questa che è vissuta soprattutto in grandi città come Parigi, la cultura popolare nelle zone più interne viene fuori al meglio. Se amate i mercatini di Natale, invece, recatevi in  regioni come l’Alsazia o città come Strasburgo, Colmar o Marsiglia. Qui sono molto belle le illuminazioni, ma anche le botteghe artigianali, le decorazioni e la gustosa gastronomia.