Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi

 

In effetti non è poi così scontato, perché nel mio caso, molto spesso nel corso della mia vita entrambe le feste le ho trascorse in famiglia. Per partire c’è tempo e anche per il divertimento fuori dalle quattro mura domestiche, ma esigenze e mentalità diverse rendono la mia affermazione certamente opinabile. Di sicuro non ho dubbi sul giorno che amo maggiormente che è proprio il 24 dicembre e, di conseguenza il 25. In quell’occasione e l’ho più volte ripetuto, le emozioni che mi invadono sono molteplici e meravigliose. E’ come tutti gli eventi di una certa importanza la nascita di Gesù Bambino e prevede un periodo precedente fatto di corse frenetiche, di incontri, di scelta di regali fra confusione e casse con file lunghissime. Senza contare il menù da preparare, l’albero di Natale ancora da fare e le decorazioni da sistemare in casa. Eppure tutta questa frenesia è adorabile e sono di certo in molti a pensarla come me, così come ci sono molte persone che sono tristi nel vedere quanto consumismo e materialismo ci può essere dietro a tutte queste azioni. In fondo dovremmo solo festeggiare un evento religioso, ma oggi il Natale è davvero molto di più.

La nostalgia del Natale dopo le feste

 

Si, è vero non tutti amano il Natale. Qualcuno, anzi, lo detesta e non vede l’ora che passi il ciclone di regali, pranzi, abbuffate e incontri con parenti che nel resto dell’anno non si guardano nemmeno. Ecco, dunque, che mentre da un lato si fa strada la tendenza di odiare un evento che è diventato più legato al consumismo che ad altro, ci sono anche moltissime persone, come me, che non smettono di sentire una gioia dentro quando si avvicina il 25 dicembre. Non è per i regali da comprare e ricevere, per i giorni di ferie o per gli incontri per gli auguri natalizi. Non lo so ben spiegare, ma l’atmosfera per un’unica volta in 12 mesi diventa magica, quasi fuori dal tempo e tutto sembra essere meraviglioso. Si cerca di dimenticare tutto ciò che ci fa soffrire e l’atteggiamento è certamente più positivo.

Il Natale e i dolci siciliani

Ricordo bene il Natale in Sicilia, in particolare tra Palermo e la provincia di Trapani dove sono nata e cresciuta. Se durante l’anno nella Trinacria si deve lottare con la bilancia perennemente perché le delizie sono troppe e tutte da gustare, ovviamente a Natale le cose vanno anche peggio. In quell’occasione non sono tanto i primi, i secondi e i contorni ad attentare ad una linea perfetta, quanto i dolci che ogni invitato si sente in dovere di portare. Allo stesso modo, i commensali vogliono consumare tutto sia per non offendere chi gentilmente ha trascorso decine di minuti in fila alle casse della pasticceria che per eliminare il più presto possibile una meravigliosa tentazione.

Quali sono i veri nomi dei Re Magi

Baldassarre, Melchiorre e Gaspare: li conosciamo con questi nomi i Re Magi ma dovunque è così? Sembra di no, secondo le testimonianze che abbiamo trovato in rete e che vi riportiamo. Ogni epoca e popolo vedono, infatti in modo differente la storia legata a questi importanti personaggi della Natività:

Filastrocche di Natale con le lettere dell’alfabeto

 

Alla ricerca di materiale natalizio, abbiamo trovato delle filastrocche veramente simpatiche, tutte scritte con le lettere dell’alfabeto. Sono originali e di sicuro effetto e potrete ripeterle mentre decorate la vostra casa a tema. Da imparare e leggere ai propri bambini in questo splendido periodo di festa: