Natale: poesie religiose

 

Natale è una festa religiosa e allora cosa c’è di meglio che rileggere o dedicare una poesia che sia stata scritta per la Madonna o per il Bambinello? Ne abbiamo raccolto alcune fra le più famose e ve le riportiamo:

La notte di Natale a Bagheria

 

Ho trascorso l’ultimo Natale in Sicilia e la notte del 24 dicembre ero a Bagheria. Il paese tanto caro a Giuseppe Tornatore, dove è nato e al quale ha dedicato anche un suo noto film, sembra quasi un piccolo presepe di luci e cittadini trapidanti la sera della Vigilia e c’è una peculiarità. In molti si recano ai forni locali per scegliere la propria teglia di sfincione la specialità locale, quando non è stato possibile prepararlo direttamente in casa. Questo piatto tipico della tradizione della Trinacria, lo conoscete tutti: è quasi una pizza alta preparata oltre che con pomodoro anche con acciughe, cipolle, formaggio primo sale e in questa cittadina a 7 chilometri da Palermo, pure con la ricotta. Una bomba calorica direte voi: una meraviglia del palato rispondo io e per le feste guai a pensare all’ago della bilancia che tende ad alzarsi. E’ tempo di rilassarsi e non angosciarsi per nulla,  ma mangiare e ad aprire i regali sotto l’albero.

Il Natale è una festa o una sensazione?

 

Me lo chiedo spesso e la mia risposta è la seconda, anche se non si può certo negare che il Natale, in fondo, sia anche una data in calendario. Che festeggiare la nascita di Gesù Bambino, ormai, sia più che altro un moto dell’animo è chiaro anche dal fatto che crescono coloro che non sopportando l’atmosfera consumistica del 25 dicembre, mostrano un muso lungo e una noia che non finisce più. Inutile dire che io che amo questo periodo dell’anno e lo aspetto da sempre con la stessa trepidante attesa, non provo nulla di negativo e anzi comincio a sentire dentro una gioia e una voglia di fare che mi rendono più grintosa.

La mattina di Natale: silenzio e pace

 

Non so se vi è mai capitato di passeggiare la mattina di Natale, prima di riprendere ad abbuffarsi nel giorno in cui si ricorda la nascita di Gesù Bambino. Le uniche persone che vedrete in giro sono quelle che si stanno recando in chiesa. La pace e il silenzio che regnano sono talmente irreali da riuscire a ricreare una atmosfera davvero unica. In nessun altro momento dell’anno riesco a sentirmi così e certo non mi capita ogni volta di trovarmi fuori in quella precisa mattinata. Neppure il 15 agosto la città appare svuotata e coloro che sono in giro sembrano quasi dei fantasmi.