Il Natale, una occasione per tornare a casa

Certe sensazioni e struggimenti interiori, li può comprendere soltanto chi si trova a vivere fuori dalla propria terra per lavoro o altre esigenze. In questo modo, il Natale diventa ancora più importante perché è l’occasione per tornare e non ci sono vecchie zie bisbetiche che tengono, si ha voglia di rivedersi e per i viaggi fuori o per stare con gli amici, c’è sempre tempo. Si comincia qualche settimana prima ad acquistare i regali e, di solito, si preferisce prenderli rigorosamente nella città dove si ha il domicilio. Potrebbero essere tipici e originali in questo modo e il rischio di scegliere dei doppioni con altri familiari si dimezza.

Preghiera dell’Avvento per la Madonna

 

Natale è il momento in cui tutti pensiamo a Gesù Bambino, eppure anche la Madonna che lo ha messo al mondo ha il suo ruolo da protagonista con i sacrifici che ha dovuto affrontare per metterlo in salvo dal freddo inverno. Il quadretto familiare della Natività, in fondo, riempie il cuore di gioia e ci fa sentire ancora più carichi di voglia di fare per il periodo di festa in arrivo.

Preghiera di Natale, da recitare con i bambini

 

Con i bambini accanto dopo aver decorato a tema la propria casetta, o semplicemente come lettura per farli addormentare in una attesa ancora più trepidante. In effetti le preghiere di Natale, fanno sempre un certo effetto, anche se sarà difficile mantenere tranquilli i piccoli che vogliono scoprire subito cosa nasconde il loro pacchetto natalizio:

31 dicembre, un bacio sotto il vischio

 

Quante volte ne abbiamo sentito parlare e nel corso degli anni siamo rimaste in trepidante attesa, nella speranza che capitasse anche a noi. Il bacio sotto il vischio è davvero romantico e il 31 dicembre, chi sogna il grande amore o aspetta un annuncio che ricorderà a vita, sente scoppiare il cuore dall’emozione. Da dove deriva questa usanza? Bisogna farla risalire, addirittura alla tradizione celtica ed è tutta dedicata al Capodanno.

Il 24 dicembre 2012 arriva di lunedì

 

Un giorno curioso per la Vigilia di Natale, ma in fondo noi che da tempo ci lamentiamo perchè Natale arrivava nel weekend e ci portava via giorni di ferie adesso possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il Bambino Gesù, in questo 2012, nascerà di lunedì notte e noi ci sentiremo anche meglio perché ci renderemo conto di aver superato il 21 dicembre, giorno in cui una serie di previsioni vedono la fine dei tempi, secondo una interpretazione del calendario Maya. Questo significa che la festa inizierà già giorno 22 e, dopo tanto tempo avremo un fine settimana in più da sfruttare.

Un Natale senza neve

 

Io ci sono abituata, ma un Natale senza neve e freddo, in fondo è sempre diverso. Ho trascorso la maggior parte dei 25 dicembre della mia vita in Sicilia o, comunque, al sud e solo un anno mi ricordo di aver visto fioccare. Tra l’altro, oggi ho l’impressione che le temperature si siano in qualche modo raffreddate ma prima le cose erano ben diverse e il clima era mite per quasi tutti i dodici mesi. A Natale certo non si andava al mare, ma con un classico cappotto si stava più che bene. Tuttavia, notare attraverso la tv che altrove stava nevicando, mi scatenava un senso di mancanza, come se gli abeti di montagna in inverno dovessero per forza essere carichi di un manto di bianco. Restavano, invece, verdi e diritti ad aspettare silenziosi la nascita di Gesù Bambino.

Natale: ninna nanna o filastrocca?

 

A Natale, per i bimbi che dopo aver ricevuto il proprio dono proprio non hanno voglia di andare a dormire è meglio una ninna nanna o una filastrocca? Loro sono tutti presi dai nuovi doni e non sarà facile farli andare a dormire e quindi meglio, forse, farli sorridere fino a stancarsi e ripetere delle allegre filastrocche. Avranno un pò di sonno prima o poi, no? Già vi immagino, accovacciati sul divano con il bimbo tutto pimpante. I regali natalizi del resto rendono felici chi li riceve e quindi, prima di posare i loro nuovi giochi in un angolo, vorranno certamente provarli. Magari fateli restare un pochino di più svegli, ma poi è ora di andare nel lettino, altrimenti Babbo Natale si arrabbia e non porta più i doni.

Regali di Natale, meglio la sorpresa?

Quanto vi piacciono le sorprese? Quanto invece preferite rischiare di ricevere qualcosa che proprio non gradite o che avete già ricevuto, pur di aprire con curiosità il pacchetto il 24 dicembre? In più, magari, non vi va di ferire chi sta preparando per voi un pensierino mostrandovi fin troppo diretti nel dire che cosa in realtà vi farebbe piacere trovare sotto l’albero di Natale. E’ un gran bel problema, davvero. Si perché anche io mi sono sempre posta la stessa domanda e non ho mai trovato una risposta netta.