San Nicola, la festa prima del Natale

 

Si festeggia oggi San Nicola, diventato nel tempo molto famoso e, soprattutto, amato. Moltissimi sono i devoti, sin da quando la sua immagine è stata legata ai condannati e agli imprigionati. Successivamente è stato legato pure agli agricoltori ed, infatti, i contadini ogni anno sono soliti preparare il “pane di San Nicola”. Ancora, è protettore dei marinai che durante le tempeste lo invocavano sempre.

Natale 2012: il regalo non si compra per tutti

 

Ne avevo sentito già parlare qualche anno fa, ma pensavo che si trattasse della bizzarra idea di qualche mia amica. Mi sbagliavo, invece. Sarà l’effetto della crisi che aguzza l’ingegno o anche la voglia di spezzare una tradizione che a tratti può diventare insopportabile, in ogni caso, quel che è certo è che si fa strada l’usanza di non fare a tutti i regali di Natale. Nel senso che si scrivono i nomi dei propri cari su dei fogli ripiegati e nascosti. Alla presenza dei diretti interessati, ognuno ne prende uno e compra qualcosa solo per quel soggetto. In questo caso, potrà acquistare qualcosa di più bello, costoso e utile e, in più, avrà meno problemi.

Natale 2012 a Mauritius, una offerta

 

Natale a Mauritius: un sogno che si avvera. Certo serve un minimo di tempo e disponibilità economica, ma si tratta di sicuro di una destinazione adatta a tutta la famiglia e non solo alle coppie. In più, la peculiarità che vi farà innamorare ancora di più della meta è che sull’isola a dicembre la colonnina di mercurio tocca i 30°. Il sole alto nel cielo rende la natura rigogliosa, le spiagge cariche di turisti ma comunque chilometriche e le acque, come al solito invitanti e cristalline. Per i bambini e per gli adulti, insomma, Mauritius è perfetta sempre, ma a Natale ha un fascino particolare. Se non vi da troppa malinconia separarvi dai vostri cari per le feste e potete contare su una discreta disponibilità economica Mauritius è quello che ci vuole per rilassarsi per le feste, lontani dalle noie della vita di tutti i giorni.

La nascita di lu bambineddu: una poesia di Natale in dialetto siciliano

 

Il dialetto siciliano è carico di sfumature e nel periodo natalizio si sono sempre moltiplicate le poesie e i canti a tema, soprattutto quelli dedicati alla Natività. Del resto un evento così particolare, che viene ricordato per convenzione, ogni anno, il 25 dicembre e la notte del 24, non poteva passare inosservato e la tradizione popolare ha voluto riprenderlo con rime e note. Ecco ad esempio la nascita du bambineddu, altrimenti detto la nascita del bambinello, che vi vado a tradurre:

Natale: la stella dei Magi

E’ una storia che sfocia nel mito ed ha valore spirituale, storico e scientifico. La Stella Cometa è importante quanto e più dei Re Magi, perché senza di essa non sarebbero mai arrivati alla grotta della Natività. Ha premiato in qualche modo il loro impegno a muoversi con i mezzi dell’epoca, alla ricerca di una zona che forse avrebbero trovato dopo troppo tempo. Allora non c’erano strumenti moderni in grado di far localizzare esattamente una meta e con i loro abiti riccamente decorati, hanno mostrato tanto fervore nell’incamminarsi per onorare il neonato divino. Portavano dei doni, l’oro, l’incenso e la mirra, con il rischio di essere derubati o di ammalarsi. Nulla li ha fermati e la fede li ha guidati verso Betlemme nel luogo giusto.

Befana: la paura di diventare come lei

Non so come funzioni adesso, ma quando ero piccola io, non amavo moltissimo la Befana. Odiavo, però, ancor di più chi mi augurava di diventare come lei e mi terrorizzavo. Per carità, se fosse stata ben vestita mi avrebbe ancora creato qualche paura in meno, ma si muoveva abbigliata di stracci, con quel ghigno quasi sadico. Magari non sarete d’accordo con me, ma non mi sembrava una presenza tranquilla per un bambino. Del resto, nella mia famiglia la sua tradizione non era particolarmente sentita. In più, io ero l’unica bambina al mondo forse, che odiava caramelle e dolciumi quindi da me aveva poco da fare.

Natale: dalle filastrocche ai regali

 

A scuola l’aria del Natale si comincia a sentire qualche settimana prima e per i piccoli è piuttosto impegnativo. Dovranno studiare le poesie e la loro parte per la consueta recita e magari impareranno la filastrocca a tema da recitare sotto l’albero. Il tutto potrebbe anche fruttare qualche dono più grande, quindi tanto vale non fare i capricci. Quale rime leggeranno? Forse quelle che vi riportiamo di seguito? In effetti ce ne sono così tante che è impossibile prevederlo, ma intanto ripassarle fa bene a tutti: