Babbo Natale: qualcuno l’ha mai visto?

I più grandi sanno che Babbo Natale non esiste ma è solo una leggenda per i più piccoli, eppure l’idea che invece ci si possa sbagliare e che quel simpatico vecchino dalla lunga barba bianca e vestito di rosso possa nascondersi nella sua casetta al Polo Nord a lavorare tutto l’anno per preparare i regali per i bambini, piace a tutti, indipendentemente dall’età e dalle esperienze personali. Ecco pechè, sembra strano a dirsi e magari fa anche sorridere, nel corso dei secoli non sono stati pochi, soprattutto gli adulti quelli che hanno tentato di catturarlo ma, ovviamente, mai nessuno sembra esserci riuscito.

Babbo Natale: un mito in America

Babbo Natale è conosciuto un pò in tutto il mondo e i bambini lo aspettano con ansia e gioia nel periodo di fine anno, in trepidante attesa per scoprire cosa troveranno spacchettando i propri doni. Non è diverso in America, dove le sue origini sono veramente molto antiche. Secondo le informazioni giunte fino a noi, sembra che la sua storia sia legata al 1600 nel momento in cui i Puritani non permisero più di parlare di San Nicola e cancellarono qualunque evento o situazione che potesse ricordarlo seppure lontananente. Questo, ovviamente, ebbe molte ripercussioni e spense per un pò di tempo la gioia del Natale. Non si accesero più candele, non ci si scambiarono doni e fu vietato cantare le classiche canzoni a tema.

Babbo Natale: una invenzione della Coca Cola?

Babbo Natale o Santa Claus? Chi è quest’uomo così misterioso che rallegra la fine dell’anno dei bambini di tutto il mondo e rende l’animo degli adulti davvero più leggero? Si dice che il simpatico vecchietto vestito di rosso con la barba bianca e la pancia non abbia origini poi così antiche. Molte credenze popolari confermano che la sua figura, almeno a livello estetico, sia stata inventata nel 1931. Questo perchè sarebbe stato il noto marchio dalla Coca Cola a reclamizzare la bevanda e a farlo fare da questo anziano signore che tutti amano e conoscono. Addirittura, si crede che il nome del suo disegnatore sia stato un pubblicitario di nome Sundbolm.Ecco perchè i colori del vestito classico di Babbo Natale sono gli stessi della gustosa bibita.

Babbo Natale: la storia e la tradizione

Babbo Natale: i bambini lo attendono con ansia a dicembre, mentre i più grandi si affannano a convincere loro che il buon nonnino dalla barba bianca sta per arrivare con i regali desiderati dai figli negli ultimi tempi. La sua figura interessa gran parte del mondo e delle culture e, con qualche piccola differenza, in linea generale scende dal camino o, comunque, arriva nelle case dei più piccoli, la sera della vigilia di Natale. Non di rado è identificato con San Nicola di Bari. Babbo Natale è un elemento importante della tradizione natalizia anche in America latina, in Giappone ed in altre parti dell’Asia orientale. Il mitico personaggio, deriva appunto dal vescovo San Nicola di Mira della città di Myra (antica città dell’odierna Turchia), di cui si racconta che fosse solito fare regali ai poveri.

Babbo Natale: chi è veramente?

Su Babbo Natale, l’unica certezza universalmente riconosciuta, è l’aspetto fisico e il fatto che la sera della vigilia, quindi il 24 dicembre, porta i doni ai bambini. I più volenterosi, nelle settimane precedenti, scrivono una letterina nominando i regali che vorrebbero ricevere e poi la spediscono all’indirizzo: Babbo Natale, Joulupukin Pajakylä (Circolo Polare Artico) 96930 Napapiiri Finlandia. In molte parti del mondo, oltre all’eventuale albero, alle decorazioni e ai doni da preparare, questa è una tradizione fondamentale sulla quale si basa gran parte della gioia e dell’attesa del periodo dei più piccoli.

Babbo Natale, il più amato dai bambini

Per un caldo abbraccio, per accarezzare la sua lunga barba bianca o per raccontargli i propri desideri in tema di giocattoli e accessori. Incontrare Babbo Natale è il sogno di molti bambini, che tenacemente continuano a credere alla sua esistenza. Le famiglie di oggi fanno una gran fatica a nascondere la verità e a parlare di slitta con le renne che arriva da lontano e che attraversa i cieli di tutto il mondo per portare i doni da mettere sotto l’albero. Quasi sempre il vecchio nonno vestito di rosso, scende dal camino, ma trova comunque il modo di non farsi scoprire mostrandosi di solito più generoso del previsto. In America, viene anche chiamato Santa Claus e cappello, stivali e pancia in vista attraverso gli abiti tipici sono il suo must da decenni.

Babbo Natale che si arrampica e decorazioni da balcone

Gruppi appositi su facebook che inneggiano alla sua liberazione, blog a tema e in giro per la rete critiche aspre a chi si ostina, da anni ormai, a piazzare sulle inferriate dei propri balconi il Babbo Natale che si arrampica per portare i doni ai bambini. Un moda che ha avuto inizio circa cinque anni fa e si è diffusa a macchio d’olio in Italia, dopo le prime perplessità iniziali. I primi tempi, addirittura, dato che non erano pochi gli italiani che ne acquistavano uno a grandezza quasi naturale, questo rischiò di essere un grande incoraggiamento per i ladri del periodo natalizio, ma quest’anno sembra che la tendenza cominci a scemare. Albero di Natale e presepe restano i simboli incontrastati per queste feste di fine 2010.

Come realizzare il vestito di Mamma Natale

A portare i doni ai vostri figli dovrebbe pensarci Babbo Natale, che con la sua barba lunga come da tradizione, dovrebbe arrivare su una slitta trainata da renne e scendendo dal camino, dovrebbe accontentare i piccoli più buoni con i doni tanto desiderati. Al di là di questa idea così romantica, però, non di rado, sono i papà che cappellino rosso in testa e abito tipico, la notte del 24 dicembre, con meno agilità di quella richiesta, a bussare alla porta per la gioia dei bambini.Se questo però non è possibile, allora può pensarci una più grintosa mamma a sostituire il buon vecchietto che arriva dai Paesi freddi, ed è così che nasce Mamma Natale.