Cara Befana: dopo Natale arrivano i regali per l’Epifania

Babbo Natale è sempre il gran protagonista del periodo invernale. C’è però un’altra vecchina, più insospettabile ma altrettanto buona che nonostante il suo aspetto porta i regali l’ultimo giorno di festa, anche se di solito più che di giocattoli si parla di dolcetti vari. Quest’anno proviamo ad attenderla con gioia e con i suoi vestiti di stracci e la sua scopa porterà a tutti tante buone cose, ma solo se siete stati dei bravi bambini.
Canto sardo dell’Epifania
A zent’anni li padroni
si zi daghedi cantà
un pattu vogliu fà
non ni vogliu iscì in gherra
noi andremmu terra terra
che li cristian vibi
tanti inoghi e tanti inchibi
fiaba non li vurremmu
tutti li dinà chi femmu
li punimmu a cocci e sori
cariga di don saori
dedizinni in cantiadi
un piattu a li leccai
a lìchi pononi fattu
e a noi un buon piattu
di chissa cariga buona
a zent’anni la padrona.
Filastrocca della Befana
La Befana di Torino
ha due buchi nel calzino
mentre quella di Milano
ha le toppe nel pastrano:

Arrivate a Riccione
si comprarono un bel maglione
e alla scopa stanca di volare
fanno fare un bel tuffo nel pallone.

Le Befane riprendono a volare
che i bambini già le aspettano
i camini son pronti con i calzini
dei ragazzini di Rimini  e  Venezia.

La Befana di Guido Gozzano
Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne’ lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.

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