Capodanno, il pericolo dei botti

 

Ogni anno è sempre la stessa storia: i botti sono troppo pericolosi e, nonostante i divieti, non si riesce a fermare un fenomeno così dilagante. Quel che è peggio è che i genitori sembrano sottovalutare il rischio e non di rado non si accorgono che i figli hanno tra le mani delle vere e proprie armi e, alla fine, non si registra 31 dicembre senza tante vittime. La perdita delle dita accade tutte le volte e, purtroppo, in tanti muoiono anche. Per non parlare dei temibili proiettili vaganti che dopo mezzanotte non sono affatto rari e in una follia collettiva ci si chiede, perché nessuno abbia la forza di dire basta prima che sia troppo tardi.

E’ quasi un sogno un periodo di fine anno in cui possano non avvenire queste cose e l’anno scorso ci ho davvero sperato, quando molti sindaci hanno vietato tale tipo di manifestazioni. Il controllo capillare, purtroppo, è impossibile e così chi ha deciso di trasgredire ne ha pagato pesantemente le conseguenze con la sua stessa salute. Diventa pericoloso anche uscire e trovarsi in mezzo alla folla, soprattutto non appena scatta la mezzanotte, senza contare i temibili proiettili vaganti.

Un’altra abitudine da matti, perché sparare al vecchio anno nella speranza che quello nuovo sia diverso, se si rischia di mettere a repentaglio la vita di se stessi e anche quella degli altri? Non oso pensare cosa succederà quest’anno che con i problemi portati dalla crisi economica c’è davvero tanta voglia di “uccidere” il 2012, senza contare che ha portato una certa apprensione visto che si è detto da tempo che il 21 dicembre dovrebbe finire il mondo. Recenti scoperte in merito ai Maya, che sarebbero stati i portatori di questa profezia, però, smentirebbero che loro lo abbiano mai creduto e lasciato scritto. Intanto non mancano poi moltissimi mesi, il 2012 è ormai iniziato da tempo.

 

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