Capodanno: origini di una grande festa

Cosa farete da domani? Con un nuovo anno tutto da programmare, ne avrete di appuntamenti da segnare nella vostra agenda. In primo luogo prometterete di iniziare una dieta ferrea dopo le ultime abbuffate ma, certamente, poi non manterrete i buoni propositi. Intanto adesso arriva l’ultima notte dell’anno e se non avete prenotato alcun Veglione, potreste trovarvi a casa a consumare con amici e parenti lenticchie e cotechino o magari in viaggio in giro per il mondo. Ma da dove nasce l’usanza di festeggiare questo giorno?

Si tratta di un evento che viene ricordato dalla notte dei tempi: parliamo circa di 4000 anni. Per primi secondo la storia, furono i Babilonesi e da allora ogni luogo è stato addobbato sempre in modo diverso dagli abitanti, per vivere al meglio tale momento di buon auspicio per l’immediato futuro. Ancora oggi si crede molto negli eventi fortunati anche se si finge di essere superiori a tutto questo ed, infatti, in tantissimi si riempiono il piatto di lenticchie considerate portatrici di denaro e abbondanza. Allo stesso modo si usa la biancheria intima rossa e ci si bacia sotto il vischio.

Lo stesso vale per chi si sposta ben oltre i confini nazionali: non importa se a Parigi o in America o, ancora, in Cina, il must è comunque divertirsi, sorridere e non pensare a niente. Se, ad esempio, la vostra meta è Londra, potrete godervi la bellezza delle luci e dei fuochi pirotecnici dalla ruota panoramica. Questo sperando che il tempo sia clemente. Vi piace Berlino? Come non trovarvi alla Porta di Brandeburgo al centro della movida locale tra spettacoli, musica e ballo? Non sono pochi, poi, quelli che scelgono Barcellona con le sue rumorose Ramblas o con panorami più tranquilli dalla collina del Tibidabo, dal quale potrete osservare i fuochi d’artificio. Sempre in Spagna, ecco Madrid per brindare a mezzanotte con champagne e chicchi d’uva.In Russia, arriva invece Ded Moroz, il Santa Claus russo.

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