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Il Capodanno cinese

Il Capodanno cinese non si può certo accostare a quello classico festeggiato in Italia e nel resto d’Europa, ma proprio da noi prende il nome e vanta comunque una serie di caratteristiche e tradizioni che vale la pena di ricordare. Viene detto pure capodanno lunare da chi vive in Oriente e fa parte delle festività più sentite dal popolo dagli occhi a mandorla. Serve anche in questo caso a ricordare l’inizio del nuovo anno, però seguendo il tipico calendario cinese ben diverso dal nostro. Viene celebrato anche in altri Paesi limitrofi come Korea, Mongolia, Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone. In quest’ultimo luogo, poi, la festività ha valore ancora più profondo, vusto che era importante a livello nazionale almeno fino al 1873. Lo stesso vale, ovviamente, per tutte le varie comunità cinesi sparse in giro per il mondo.

Il calendario cinese è lunisonare, cioè ha i mesi che iniziano nello stesso momento di un novilunio e, quindi, il primo dell’anno non cade sempre lo stesso giorno. Ecco perchè ogni volta viene celebrato un giorno diverso. La variazione può interessare fino a 29 giorni e viene a coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno. Più semplicemente può essere compreso tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano.

Da questa data partono allegri festeggiamenti che possono anche avere una durata di 15 giorni. Quello che colpisce di più soprattutto i turisti è la classica, quanto nota, festa delle lanterne.Quest’ultima riguarda il quindicesimo giorno di festeggiamenti e proprio in tali ore le famiglie passeggiano lungo le vie della città con in mano lanterne colorate. Fuori si accendono le candele che hanno una funzione ben precisa: servono a guidare gli spiriti beneauguranti alle abitazioni.Nel frattempo si gusta un caratteristico dolce di riso. Tutto questo periodo prevede una serie di appuntamenti che hanno inizio la sera della vigilia con un banchetto in famiglia, ma nei giorni successivi si visitano i parenti, ci si veste sempre più spesso di rosso, colore propiziatorio e si adornano le strade con oggetti di natura orientale.

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