Chi è la Befana smemorina? E’ semplice, la solita simpatica vecchina vestita di stracci e con il viso bitorzoluto che, però, spesso intimorisce i bambini. La vedono più scostante e fredda di Babbo Natale, ma forse è solo meno “protagonista” e famosa. Arriva in modo defilato e promette, per tradizione, di essere più selettiva. Ai bimbi buoni regali e, soprattutto, dolciumi, ai più cattivi carbone. Allora lì a chiedersi come ci si è comportati, quale sarà il metro di paragone e come si farà a renderla meno arrabbiata. Arriva di notte a cavallo di una scopa, in modo molto meno comodo di Babbo Natale e poi non ha aiutanti, per cui bisogna apprezzare il suo sforzo. Ecco quindi che se dimentica qualcosa, per l’età o per i troppi impegni, non bisogna prendersela troppo. Da qui nasce la Befana smemorina, di cui vi riportiamo una nota poesia che molti piccoli imparano a scuola o comunque conoscono. Voi la conoscete? In ogni caso, non sarà difficile impararla prestissimo:
La Befana smemorina
La Befana Smemorina,
s’è svegliata stamattina,
scesa appena giù dal letto,
forte, forte ha detto:
“Mamma mia, son le otto!
Ho dormito tutto stanotte,
ho le ossa tutte rotte
e scordata mi sono,
di portare ai bimbi il dono,
è che ormai son vecchietta
al posto della testa ho la cuffietta,
come posso rimediare,
devo i regali portare! ”
Mentre era addolorata,
la nipote è arrivata.
“Stai tranquilla, nonna Smemorina,
tutti i bimbi stamattina,
hann trovato i doni nella calzina.
Ieri sera ti sei addormentata
e la scopa ti ho rubata,
così ti ho fatto riposare
ed il tuo lavoro son andata a fare. ”
Ora è allegra la Befana Smemorina
ringrazia la brava nipotina,
ma poi velocemente,
prende le pillole per la mente,
così i bimbi tranquilli saranno
ed i doni ogni anno avranno.