C’è chi un pò la teme e chi non la conosce. C’è chi non la festeggia e chi invece l’aspetta: in giro per il mondo la figura della Befana è enigmatica e molto importante e, ovviamente, ricordata in modi differenti. Cominciamo, ad esempio, dalla Spagna, dove il sei gennaio per i bambini è un momento emozionante. Tutti, infatti, si svegliano presto per vedere quali regali hanno portato loro i Re Magi. Il giorno precedente, però, hanno messo davanti la porta un bicchiere di acqua per dissetare i cammelli e pure qualcosa da mangiare. In Francia, invece, in questo giorno del sei gennaio, si prepara un dolce speciale che i golosi gusteranno con somma gioia. Dentro però si nasconde una fava. Colui che la trova, diventerà re o regina della festa. E’ chiaro che si cerca sempre di farla finire nel piatto di un bambino.
In Islanda il 6 gennaio viene chiamato il tredicesimo, perché da Natale fino a questa data trascorrono 13 giorni. E’ il momento in cui si saluta definitivamente il periodo di festa e si comincia con una fiaccolata, alla quale partecipano anche il re e la regina degli elfi. A metà strada arriva anche l’ultimo dei Babbo Natale, il tredicesimo e si conclude tutto con i fuochi artificiali.
Questo è l’ultimo giorno del periodo festivo nel quale si dice addio al Natale. Si inizia con una( il primo Babbo Natale arriva l’11 dicembre e poi ne arriva uno ogni giorno fino a Natale, poi dal 25 dicembre in poi ne va via uno al giorno). La fiaccolata finisce con un falò e con dei fuochi d’artificio.In Romania, invece, la festa dell’ epifania rappresenta la venuta dei Re Magi e per tutti è festa. Ci sono dei piccoli che vanno lungo le strade e bussano alle porte per chiedere se possono entrare per raccontare delle storie. In cambio, solitamente, si lascia qualche spicciolo, mentre i preti benedicono le case. Da noi invece si appende una calza che sarà riempita di dolciumi.