Chi è la Befana? In fondo di lei sappiamo ancora meno di Babbo Natale e sono stati nel corso degli anni gli autori a raccontarci qual è il suo abbigliamento, come si sposta e via dicendo. Questa volta tocca ad Achille Campanile fare un quadro generale della vecchina vestita di stracci a cavallo di una scopa:
Racconto sulla Befana
Ora che ci penso, è parecchio tempo che la Befana non mi porta regali.
Debbo dire di più: che non si fa addirittura viva. Come mai? Che la cara vecchina sia morta? Mi spiacerebbe.
Non la conoscevo di persona, anzi non l’ho mai vista.
Ma ella è stata un tempo gentile con me.
Mi ha fatto spesso trovare dei cavallucci di legno, non mi ha mai lesinato le trombe e una volta mi portò un elmo con la coda.
Che sia morta non è improbabile.
Già quando le ero bambino, aveva un’età piuttosto avanzata.
Ma -ora che ci penso -la Befana è stata mai giovane?
Mia nonna ebbe qualche volta occasione di dirmi che da bambilta riceveva anche
lei doni dalla «vecchia Befana.
Non disse mai dalla giovane Befana.
Né io ho mai sentito parlare dell’infanzia della Befana, dei suoi primi anni di vita, dei suoi primi passi per il mondo.
Evidentementé, la Befana non deve avere avuto una infanzia troppo allegra; per lei, la Befana non c’era…
Scopa o disco volante
Questa notte la Befana apparirà a cavallo della solita scopa o scenderà da un disco volante?
Un tempo la Befana non viaggiava certo in treno o in aereo; non possedeva neppure un cavallo e, tanto meno, un razzo.
La vecchia Befana viaggiava in modo curiosissimo: a cavallo di una scopa.
Mento sporgente, occhiali, calzette, scopa, cappellaccio in testa, sacco…
Gli attrezzi della Befana erano semplici; viveva all’ombra della cappa del camino, tra il gatto e le pentole, in attesa di fare il suo viaggio annuale.
Che festa per la città, la sera che doveva arrivare!
La vecchia occhiaIuta appariva a tarda ora, a cavallo della sua scopa e scendeva sulla terra addormentata zigzagando tra una stella e l’altra.