Nonostante Babbo Natale sia praticamente uno di famiglia in tutte le case, alla fine non sappiamo moltissimo di lui, se non che abita dalla parti del Polo Nord, che si fa aiutare dagli elfi ad assolvere il suo delicato compito e che rende felici i bambini di tutto il mondo. Ssono sempre di più coloro che decidono di spedirgli una lettera e non solo piccini, eppure ci si chiede davvero se sia nato dalla fantasia di qualche geniale mente oppure se abbia delle radici storiche.
Nonostante sull’argomento legato al simpatico nonnino vestito di rosso e con la barba bianca si sappia davvero ben poco, sembra che in effetti sia realmente esistito e che sia stato un notevole personaggio cristiano appartenente alla tradizione medievale. Faceva parte, insomma, dei cosiddetti “Anni Oscuri”, quando tradizioni e storie misteriose si intrecciavano e che abbia avuto in fondo un suo peso. Si tratterebbe di San Nicola di Mira.
Quest’ultimo nacque a Patara, in Turchia da una ricca famiglia del luogo e divenne vescovo di Mira, in Licia nell’Asia Minore nel VI secolo D.C. Alla sua morte fu deposto nell’omonima città e le sue spoglie furono successivamente trafugate nel 1087 da un gruppo di cavalieri italiani camuffati da mercanti e trasportate a Bari dove si trovano ancora adesso. Della città infatti resta il protettore.
Si racconta che fosse un uomo molto buono, in grado di regalare del cibo alle famiglie povere calandolo anonimamente attraverso i camini o deponendolo sulle finestre e non ricevendo, quindi, alcun ringraziamento. Da questa storia, è nata la leggenda del vecchietto che, dopo aver fabbricato giocattoli per bambini grazie ad una slitta trainata da renne, distribuisce i regali calandosi dal camino. San Nicola, comunque, resta “portatore di doni” e con l’aiuto di un asinello nella notte del 6 dicembre visita le varie case o anche la notte di Natale.