Su Babbo Natale, l’unica certezza universalmente riconosciuta, è l’aspetto fisico e il fatto che la sera della vigilia, quindi il 24 dicembre, porta i doni ai bambini. I più volenterosi, nelle settimane precedenti, scrivono una letterina nominando i regali che vorrebbero ricevere e poi la spediscono all’indirizzo: Babbo Natale, Joulupukin Pajakylä (Circolo Polare Artico) 96930 Napapiiri Finlandia. In molte parti del mondo, oltre all’eventuale albero, alle decorazioni e ai doni da preparare, questa è una tradizione fondamentale sulla quale si basa gran parte della gioia e dell’attesa del periodo dei più piccoli.
Babbo Natale è piuttosto corpulento e avanti con l’età, tanto che tutti i suoi capelli sono diventati bianchi. Non manca mai anche una lunga barba e gli occhiali e viene ritratto con un sorriso sulle labbra perenne. Il suo vestito è copiato da sempre, anche dalle donne, con l’abito da Mamma Natale ed è tutto in velluto rosso bordato di pelliccia bianca. In testa, poi, porta un cappello sempre rosso e dei guanti bianchi. Si muove in giro per il mondo grazie al suo carro trainato da renne e, di solito, scende dal camino per consegnare i pacchi “speciali”.
A Babbo Natale i bambini inviano la letterina, confidando in una sua risposta in forma cartacea o meglio ancora ricevendo direttamente il cadeau richiesto. Preso il foglio e la penna, si inizia a scrivere partendo chiaramente da “Caro Babbo Natale”. Si inseriscono, poi, quali regali ci si aspetta di ottenere, non dimenticando di specificare pure quelli di natura spirituale. Santa Claus, non apprezzerebbe mai una persona, anche se giovanissima, attaccata soltanto agli oggetti materiali. Ma non provate a prenderlo in giro e ad essere troppo “ruffiani” perchè se ne accorgerebbe subito. Se la famiglia, poi, è particolaremnte religiosa, si possono scrivere due righe anche a Gesù Bambino, raccontandogli i propri progressi a scuola e nell’animo, durante il corso dei precedenti dodici mesi.