La Befana smemorina: la conoscete?

Chi è la Befana smemorina? E’ semplice, la solita simpatica vecchina vestita di stracci e con il viso bitorzoluto che, però, spesso intimorisce i bambini. La vedono più scostante e fredda di Babbo Natale, ma forse è solo meno “protagonista” e famosa. Arriva in modo defilato e promette, per tradizione, di essere più selettiva. Ai bimbi buoni regali e, soprattutto, dolciumi, ai più cattivi carbone. Allora lì a chiedersi come ci si è comportati, quale sarà il metro di paragone e come si farà a renderla meno arrabbiata. Arriva di notte a cavallo di una scopa, in modo molto meno comodo di Babbo Natale e poi non ha aiutanti, per cui bisogna apprezzare il suo sforzo. Ecco quindi che se dimentica qualcosa, per l’età o per i troppi impegni, non bisogna prendersela troppo. Da qui nasce la Befana smemorina, di cui vi riportiamo una nota poesia che molti piccoli imparano a scuola o comunque conoscono. Voi la conoscete? In ogni caso, non sarà difficile impararla prestissimo:

E’ nato il Salvatore: la recita di Natale

Si possono preparare centinaia di recite per bambini e di solito questo è il compito della maestra. Se volete provarci da sole con i vostri figli e nipotini o siete delle insegnanti, su internet le idee non mancano. Noi ad esempio abbiamo trovato questo testo pronto ad essere studiato dai più piccoli dal titolo “E’ nato il Salvatore”:

Recita di Natale per bambini: come interpretare la leggenda della Cometa

Il Natale corrisponde sempre oltre alle leggende e alle fiabe, alla preparazione dell’albero di Natale e al calendario dell’Avvento, alle recite scolastiche. Di solito si tratta di piccole parti interpretate dai bimbi, soprattutto se di tenera età. In verità si può sceneggiare quasi qualunque storia e potete provarci anche voi, se avete del tempo a disposizione con i vostri nipotini. Vi basterà trasformare il componimento in una parte recitata e scegliere i personaggi, ma quasi sempre se ne occupa la maestra. Un esempio su tutti può essere ad esempio la leggenda della Cometa. Vediamo come lavorare con questa storia:

Messa di Natale: la seconda lettura

Ecco una delle possibili seconde letture della Messa di Natale, per farci riflettere e ricordare che questa bellissima festa indica rinascita dello spirito e nuova gioia per affrontare le difficoltà che il nuovo anno di certo non ci farà mancare:

Biscotti di Pan di Zenzero di Natale: come prepararli

Il classico impasto natalizio è il pan di zenzero che si prepara a base di spezie e di solito serve a realizzare principalmente i biscotti. Quasi sempre vi serviranno cannella, noce moscata e ovviamente lo zenzero. Si tratta in verità di una usanza tipica che arriva direttamente dall’Inghilterra ma è stata adottata subito pure da noi. La tradizione non è meno diffusa pure nel Nord America e nei Paesi del Nord Europa. Se durante tutto l’anno si possono gustare dolcetti con tale tipica preparazione, è soprattutto a Natale che si confezionano delizie con le forme più strane. Si va dal classico albero di Natale fino ad arrivare alle casette e agli omini. Quando sono pronti poi vengono decorati con glassa colorata e appesi all’albero.

La Kalenda della notte di Natale: che cos’è?

La Kalenda viene cantata durante la messa per annunciare l’arrivo ufficiale del Natale secondo il Martirologio Romano. La difficoltà maggiore è quella di calcolare la “luna”, ovvero il giorno lunare dell’anno in corso ma per i fedeli è sempre un modo per ascoltare come avvennero i fatti secondo quanto giunto fino a noi in merito all’evento nella grotta di Betlemme in una notte di dicembre. A riscaldare il neonato Salvatore il fiato caldo di un bue e di un asinello, mentre l’affetto di quanti hanno subito creduto in lui non è mancato. Una bellissima immagine che vale sempre la pena di rievocare per sentirsi rinnovati nello spirito e con una nuova voglia di fare per l’anno nuovo in arrivo. Solo con la determinazione e la forza si può andare avanti al meglio, sentendo di essere comunque protetti e guidati da quella stessa luce che moltissimi anni fa ha condotto i Re Magi alla grotta e ha permesso loro di conoscere da vicino il Bambino Gesù:

Notte di Natale: la prima lettura dal libro del Profeta Isaia

La notte di Natale molti italiani restano in casa a scartare i doni a mezzanotte sotto l’albero di Natale. Prima si sono abbuffati di ogni genere di alimento e dopo cominciano anche a giocare a carte e a tombola. Altri, invece, si recano a Messa, quella di mezzanotte per ricordare che il Bambino Gesù è appena nato e comincia un periodo di pace e rinnovamento. Del resto, anche se spesso lo dimentichiamo presi come siamo dal troppo consumismo, il 25 dicembre è proprio questo: l’evento che ricorda l’arrivo del Salvatore nella grotta di Betlemme. Un momento di gioia totale, di condivisione e di spirito nuovo per affrontare meglio le difficoltà che nel nuovo anno, di certo non mancheranno. Con la fede, però, sarà possibile superare tutto. Ecco una delle letture della celebrazione: