Natale: giochiamo a tombola o a carte?

 

Non c’è Natale senza le classiche partite a tombola o a carte. I più giovani, soprattutto, si riuniscono con gli amici già a partire dalla sera del 7 dicembre e tentano la fortuna senza esagerare, non limitando sorrisi e divertimento quando riescono a perdere quei pochi centesimi puntati. Non di rado, dopo cena, anche nella famiglie più numerose o dove c’è qualche invitato in più, si coglie l’occasione per dedicarsi a tale tipo di periodico passatempo, tanto per le chiacchiere c’è sempre tempo e ci si potrà pensare il 25 dicembre. Nella maggior parte dei casi, si cambia ad ogni partita, mentre ci sono poi gli affezionati del cartellone e dei numeretti estratti, come me. In questo caso si tratta, più che altro, di un felice ricordo di bambina.

Racconto per il Natale di Dino Ticli: prima parte

 

E’ un racconto inedito di Dino Ticli molto lungo che si legge prima del Natale per prepararsi meglio all’atmosfera festiva. Magari potete anche accompagnare la storia con qualche preghiera che sia anche di buon auspicio per l’anno in arrivo. ecco la prima parte de La strada giusta:

Natale: poesie religiose

 

Natale è una festa religiosa e allora cosa c’è di meglio che rileggere o dedicare una poesia che sia stata scritta per la Madonna o per il Bambinello? Ne abbiamo raccolto alcune fra le più famose e ve le riportiamo:

Natale: canti tradizionali tedeschi

 

Canti tradizionali tedeschi, alcuni noti altri meno famosi, pensati per i bambini ma in grado di riempire il cuore di gioia anche dei più grandi. Ecco, quindi, i testi di queste rime in musica per il periodo più bello dell’anno. Del resto, quando si avvicina il 25 dicembre l’atmosfera magica rende tutti più propensi a canticchiare canzoni a tema in qualunque momento della giornata :

La notte di Natale a Bagheria

 

Ho trascorso l’ultimo Natale in Sicilia e la notte del 24 dicembre ero a Bagheria. Il paese tanto caro a Giuseppe Tornatore, dove è nato e al quale ha dedicato anche un suo noto film, sembra quasi un piccolo presepe di luci e cittadini trapidanti la sera della Vigilia e c’è una peculiarità. In molti si recano ai forni locali per scegliere la propria teglia di sfincione la specialità locale, quando non è stato possibile prepararlo direttamente in casa. Questo piatto tipico della tradizione della Trinacria, lo conoscete tutti: è quasi una pizza alta preparata oltre che con pomodoro anche con acciughe, cipolle, formaggio primo sale e in questa cittadina a 7 chilometri da Palermo, pure con la ricotta. Una bomba calorica direte voi: una meraviglia del palato rispondo io e per le feste guai a pensare all’ago della bilancia che tende ad alzarsi. E’ tempo di rilassarsi e non angosciarsi per nulla,  ma mangiare e ad aprire i regali sotto l’albero.