Capodanno: anno nuovo, via le cose vecchie

 

Quando scatta la mezzanotte del 31 dicembre, scoppia una vera guerriglia e, negli ultimi tempi, confesso che questa cosa mi preoccupa. Mi chiedo come facevo a restare in giro qualche anno fa, intorno a botti e spari e, come ogni festa che si rispetti, non manca mai nessuno che deve esagerare. Eppure c’è una abitudine che non vedo più da parecchio, ma sono sicura che nei piccoli centri italiani o in alcuni quartieri della grandi città, continuerà ad esistere. Se è vero che il fenomeno che porta a Capodanno a liberarsi delle “cose vecchie” resiste, da decenni, aggiungerei per fortuna, non ho più visto stoviglie rotte per strada. Sono sicura però che si tratta solo di un caso.

Il Natale tanto tempo fa: le Piccole Donne

 

Il Natale è una festa che mette addosso tanta gioia e ormai lo stesso termine per ricordarlo è sinonimo di felicità. Non per tutti è così e per chi come me non aspetta che questa festa per tutto l’anno, da sempre, è strano crederlo. Ragionandoci bene, però, è facile comprendere che oggi il 25 dicembre ha poco in comune con le feste del passato e tanto consumismo può dare fastidio. Immagino come doveva essere un tempo, quando non era la crisi economica ad abbassare il livello di benessere: certi lussi non si erano mai visti comunque e ci si accontentava delle piccole cose. Un pò come nella storia delle Piccole Donne, un racconto che mi piace spesso rileggere.

Natale: quando inizia il periodo di festa?

 

Il 7 dicembre di sera in molti cominciano a giocare a carte e a tombola e a prendere parte alle prime cene non troppo leggere. E’ vero. Siete sicuri, però, che se ufficialmente questo è l’inizio in calendario del periodo delle feste natalizie, le cose siano in realtà un pò differenti? Ogni anno, sempre prima tra le vetrine dei negozi, in Italia e all’estero, cominciano a fare capolino alberi natalizi e decorazioni e finirà che troveremo questi oggetti già a fine agosto. Questa volta addirittura in Olanda, ho visto luci e palline di vari colori ad addobbare i punti vendita, già nella seconda metà di ottobre.

Natale: quando il regalo è per un uomo

 

Non per tutti è così ovviamente e oggi con l’avvento della tecnologia, magari è più facile trovare un accessorio anche per un uomo: ma in linea di massima, non è poi così semplice fare un regalo natalizio ai maschietti. Per una donna ci sono tantissime cose, per un esponente del sesso maschile no. Credete che mi stia sbagliando? Allora: si è vero ci sono le borse da ragazzo, il portafoglio e il portachiavi, ma scommetto che già avete pensato a questi cadeaux neigli anni precedenti. Ancora, c’è il classico profumo. Se poi è un tipo vanitoso, magari siete a posto: una collanina o un bracciale o elementi del genere tutti rigorosamente da macho latino, potrebbero farlo felice.

Natale: quando un regalo non è gradito

 

Non so voi, ma io sono molto espressiva, di conseguenza se non mi piace un regalo si capisce immediatamente. Di solito salto letteralmente addosso a chi mi ha pensato anche con un semplice cadeau e, tra l’altro, è difficile che qualcosa non mi piaccia. Ancora, chi mi conosce sa cosa mi piace e quali sono i miei colori preferiti, quindi deve essere particolarmente distratto per non accorgersi di stare acquistando qualcosa di poco gradevole.

Natale, è l’ora di scartare i regali

 

Potreste avere 8 anni o anche ottanta, ma io sono sicura che questo momento vi emoziona sempre, soprattutto se amate come me il Natale. In fondo dopo tanta attesa, dopo molti preparativi il momento clou della festa è arrivato. Con la pancia piena ci si sposta sotto l’albero e si cominciano a prendere i doni e a distribuirli. In verità dovrebbe essere una operazione lenta, ma tutti hanno fretta di scoprire cosa hanno ricevuto e, a loro volta, di vedere le facce degli altri di fronte al proprio cadeau e si finisce per correre tra urla e risate. Questo salvo poi pentirsene e pensare che sarebbe stato meglio assaporare tutto maggiormente. Ogni anno però l’errore è sempre lo stesso e anche gli adulti fremono per vedere cosa c’è sotto la carta.

Natale: c’era una volta il presepe

 

C’era una volta il presepe, è proprio il caso di dirlo. Oggi rimane appannaggio di mostre, appassionati e famiglie profondamente religiose. Certo ci sono sempre le dovute eccezioni, però è sicuro che il vero protagonista di questa festa di fine anno, a parte la nascita di Gesù Bambino e l’arrivo di Santa Claus, è l’albero natalizio. Quello che preoccupa un pò tutti, insieme ai regali da fare ai propri cari, è soprattutto quale decorazione mettere, il colore delle palline e controllare se le luci si accendono ancora o se, essendo state sistemate male, si sono bruciate. Una volta i più piccoli conoscevano bene la realtà dei pastorelli e dei Re Magi in viaggio per portare doni al neonato divino.

Natale a Lampedusa, ricordando l’estate

 

E’ un Natale particolare quello che potreste organizzare a Lampedusa, perché di inverno anche le isole più incredibili si vestono di nuovi colori e assumono un aspetto differente. Tuttavia, non sono pochi coloro che non si lasciano spaventare da questo aspetto e cercano hotel e sistemazioni che possano rendere piacevole anche il periodo più freddo in una incredibile isola delle Pelagie. In più, su una cosa non avrete problemi: forse potrebbe anche piovere, ma vi assicurerete una cena della Vigilia e un pranzo di Natale unico con tutte le specialità siciliane.