Il Natale dei senzatetto

 

Dimenticate i tanti pranzi di beneficenza che vi capita di vedere ogni anno in televisione e fermatevi a pensare. Tutte le persone che si trovano in condizioni economiche molto disagiate, sono sempre state emarginate. Nessuno si cura di loro, non ricevono mai l’elemosina e solo qualcuno getta i soldi nel loro cappello vuoto nel periodo natalizio. Questo non vuol dire, però, che i passanti che donano qualche centesimo si siano accorti della loro presenza. E’ un gesto automatico, una tradizione quasi, perché in questi giorni si diventa più buoni e tutti sono pronti a far qualcosa che faccia sentire lo spirito più elevato. Che cosa c’è nel cuore di queste persone? Perchè non hanno nessuno che si occupi di loro?

Preghiere per il 25 dicembre

 

Quali preghiere insegnare ai bambini in vista dell’arrivo del Natale? Nel corso degli anni, ovviamente, ne sono state scritte moltissime, ma noi ne abbiamo selezionate due e tra queste la prima è stata scritta da Giovanni Paolo II:

Preghiera natalizia a Gesù Bambino

 

Per Natale e per l’Avvento, ma in fondo per tutto l’anno. Chi crede, sente di rivolgere le proprie preghiere verso l’alto sempre, sia per chiedere aiuto che per ringraziare di tutto quello che ha la fortuna di avere. In particolare, la Natività, Gesù Bambino e la Madonna, sono fonte di grande ispirazione da sempre per quel che riguarda il periodo che ci prepara alla notte della Vigialia e all’arrivo del nuovo anno. Da sempre sono stati scritti racconti e preghiere a tema che hanno ispirato autori di tutto il mondo. Ecco, a tal proposito, un sentito componimento per ringraziare Cristo primogenito:

Capodanno, il pericolo dei botti

 

Ogni anno è sempre la stessa storia: i botti sono troppo pericolosi e, nonostante i divieti, non si riesce a fermare un fenomeno così dilagante. Quel che è peggio è che i genitori sembrano sottovalutare il rischio e non di rado non si accorgono che i figli hanno tra le mani delle vere e proprie armi e, alla fine, non si registra 31 dicembre senza tante vittime. La perdita delle dita accade tutte le volte e, purtroppo, in tanti muoiono anche. Per non parlare dei temibili proiettili vaganti che dopo mezzanotte non sono affatto rari e in una follia collettiva ci si chiede, perché nessuno abbia la forza di dire basta prima che sia troppo tardi.

La notte di Capodanno in famiglia

 

Non per tutti la notte di Capodanno, significa veglioni e trasgressione. Per qualcuno significa anche stare in famiglia e divertirsi comunque, almeno se non ci trova in compagnia di anziani parenti che aspettano solo di vedere in televisione i programmi a tema, aspettando la mezzanotte per brindare. L’impressione che ho, ma magari è solo una idea mia, è che certe abitudini come quella di andare a ballare fino a tarda notte, abbiano perso un pò di smalto. Un tempo, ci si abbigliava al meglio e si andava a cenare all’interno di confusionari locali e poi si aprivano le danze, oggi credo che ci sia maggiore sobrietà in questo senso. Chi ha risparmiato abbastanza preferisce magari allontanarsi dalla propria città in cerca di altre esperienze o recarsi in piazza a vedere lo spettacolo offerto da artisti più o meno famosi, se il tempo regge. A volte preferirei che piovesse forte, perché non c’è una volta che i botti non feriscnao gravemente o a morte qualcuno.

Il Natale, una occasione per tornare a casa

Certe sensazioni e struggimenti interiori, li può comprendere soltanto chi si trova a vivere fuori dalla propria terra per lavoro o altre esigenze. In questo modo, il Natale diventa ancora più importante perché è l’occasione per tornare e non ci sono vecchie zie bisbetiche che tengono, si ha voglia di rivedersi e per i viaggi fuori o per stare con gli amici, c’è sempre tempo. Si comincia qualche settimana prima ad acquistare i regali e, di solito, si preferisce prenderli rigorosamente nella città dove si ha il domicilio. Potrebbero essere tipici e originali in questo modo e il rischio di scegliere dei doppioni con altri familiari si dimezza.

Preghiera dell’Avvento per la Madonna

 

Natale è il momento in cui tutti pensiamo a Gesù Bambino, eppure anche la Madonna che lo ha messo al mondo ha il suo ruolo da protagonista con i sacrifici che ha dovuto affrontare per metterlo in salvo dal freddo inverno. Il quadretto familiare della Natività, in fondo, riempie il cuore di gioia e ci fa sentire ancora più carichi di voglia di fare per il periodo di festa in arrivo.

Preghiera di Natale, da recitare con i bambini

 

Con i bambini accanto dopo aver decorato a tema la propria casetta, o semplicemente come lettura per farli addormentare in una attesa ancora più trepidante. In effetti le preghiere di Natale, fanno sempre un certo effetto, anche se sarà difficile mantenere tranquilli i piccoli che vogliono scoprire subito cosa nasconde il loro pacchetto natalizio: