
Vi dirò, sono stanca del solito albero “politicamente corretto”, nel senso che per accontentare tutti in famiglia mi limito a mischiare i quattro colori classici: rosso che fa già Natale, blu, oro o argento. Questa volta voglio osare che poi è una parola grossa, perché in fondo i toni accesi si usano già da tempo. Se fossi davvero trasgressiva, dovrei pensare ad altri tipi di addobbo, che pure non escludo a priori. Qualcuno preferisce i biscotti sull’alberello, ma poi finiscono per essere mangiati prima. Altri mettono dei pensierini, ma il desiderio di leggerli porta il simbolo natalizio a disfarsi prima del tempo. Ci sono poi le persone che pensano con largo anticipo al fai da te e lo rendono splendido. Io non credo di averne il tempo, anche se mi piacererbbe far qualcosa di particolare, ma su una decisione non torno indietro: voglio colore, voglio dettagli diversi. Voglio un Natale a modo mio.