
Che Natale sarebbe senza di doni sotto l’albero? Il 24 dicembre e i giorni che seguono, sono ormai così carichi di tradizioni che non potremmo di certo farne a meno. Ce li aspettiamo, da chi ci vuole bene e anche dai semplici conoscenti e a volte non sappiamo nemmeno perché ce li stiamo scambiando, ma va bene così. E’ una visione forse fin troppo romantica e consumistica del periodo, ma nel tempo ci siamo abituati a scartare i nostri pacchetti e da questo punto di vista sembriamo non crescere mai. Non dite che non vi importa di poterli scoprire togliendo la carta della confezione: tutti aspettano con ansia di finire il cenone per divertirsi e sorridere accanto ai simboli della festa. Non si spenderà tanto, soprattutto adesso che c’è la crisi, ma quei rituali non possono sparire e fanno parte della nostra vita più di quanto pensiamo. Ecco perché nel tempo, i doni natalizi sono stati pure fonte di ispirazione per poesie e componimenti d’autore. Rime baciate o semplici letture che riportano direttamente alla nostra mente, quella sottile emozione che ci coglie impreparati ogni anno.