Questa sera volete davvero augurare ai vostri amici e familiari e, soprattutto a voi stessi, un anno meraviglioso e un cambiamento totale della vostra posizione lavorativa ed economica, che possa finalmente farvi trovare la stabilità che da tempo cercate? Quello che ci vuole per voi è un brindisi ben augurante e tanta llegria da condividere con coloro che vi stanno vicino. Che sia una giusta verità o soltanto una credenza, non esiste fine dell’anno senza che si stappi una bella bottiglia e si brindi al neonato mese di gennaio, salutanto i dodici mesi passati e sperando sempre in meglio.
Redazione
Natale in famiglia, Capodanno alle Mauritius
Tra le tante proposte last minute e, a questo punto, anche last second, per partire e festeggiare il Capodanno 2011 all’estero, potreste trovare una magnifica meta tropicale come la Mauritius. Se per Natale siete rimasti in famiglia, come nella più classica delle tradizioni e vi siete divertiti ad aprire regali sotto l’albero, a decorare le vostre quattro pareti domestiche e a scambiarvi auguri natalizi con gli amici, adesso è il momento di trovare relax concedendosi una vacanza.
Babbo Natale, il più amato dai bambini
Per un caldo abbraccio, per accarezzare la sua lunga barba bianca o per raccontargli i propri desideri in tema di giocattoli e accessori. Incontrare Babbo Natale è il sogno di molti bambini, che tenacemente continuano a credere alla sua esistenza. Le famiglie di oggi fanno una gran fatica a nascondere la verità e a parlare di slitta con le renne che arriva da lontano e che attraversa i cieli di tutto il mondo per portare i doni da mettere sotto l’albero. Quasi sempre il vecchio nonno vestito di rosso, scende dal camino, ma trova comunque il modo di non farsi scoprire mostrandosi di solito più generoso del previsto. In America, viene anche chiamato Santa Claus e cappello, stivali e pancia in vista attraverso gli abiti tipici sono il suo must da decenni.
Capodanno 2011, dopo Natale ecco dove andare
A Natale siete rimasti in casa tra amici e parenti in subbuglio e una cucina che sembrava un piccolo ristorante, tanti erano i piatti da preparare. Per fortuna sotto l’albero, avete trovato un magnifico regalo e, adesso, siete pronti a viaggiare per festeggiare al meglio il Capodanno 2011. Voi avete già un’idea di dove andare, ma vi siete chiesti quali sono le mete più frequentate per la notte di San Silvestro e per i giorni successivi? Non sperate comunque di ritrovarvi da soli sotto una palma a gustare una bibita, ascoltando soltanto il rumore del mare. Siamo in alta stagione e piccoli che urlano e famiglie che festeggiano rumorosamente, non riuscirete a scansarli di certo.
Ricette di Natale:un dolce per ogni regione
Nel periodo natalizio quali dolci preparano e gustano gli italiani? Ovviamente da regione a regione le specialità cambiano, ma perchè non intraprendere un viaggio immaginario nello Stivale che permetta di assaggiare, anche se in modo del tutto virtuale, le pietanze tradizionali che si portano in tavola a fine pasto? Del resto, il Natale è anche la festa dedicata la cibo e alle grandi abbuffate e non solo all’apertura dei regali sotto l’albero, la notte del 24 dicembre. Ecco quali sono, in particolare, le prelibatezze del Belpaese:
Tradizioni di Natale in giro per il mondo
Il periodo natalizio è magico e, per questo nel corso degli anni, complici l’atmosfera gioiosa e la voglia di dimenticare le noie quotidiane, sono nate tutta una serie di leggende che coinvolgono gran parte dei Paesi del mondo. Sotto l’albero mentre si scartano i regali la notte del 24 dicembre o nel periodo immediatamente precedente quando si sistemano in casa le decorazioni e si arricchiscono i cesti di Natale, si sono moltiplicati i racconti per bambini con una serie di protagonisti fiabeschi. Si comincia da quello legato al vischio. Si dice, infatti che il figlio del dio Odino fu ucciso dal rivale con una freccia fatta con un ramo di agrifoglio. Le lacrime della moglie si trasformarono in bacche bianche tinte di rosso dal sangue del marito.
Piatti di Natale: le coppette di Panettone
Nonostante siamo ancora in pieno periodo natalizio, avete in casa una quantità enorme di panettone e non riuscirete a smaltirlo nei prossimi giorni? Qualunque delizia, in effetti, se servita con troppa frequenza, anche se solo nel periodo fino al Capodanno e alla Befana, diventa noioso e non gradito, quindi perchè non reinventarsi un piatto tutto nuovo. In tal modo, potrete prendere i vostri invitati per la gola e, tra un racconto legato ai regali scambiati la sera del 24 dicembre e un viaggio per la notte di San Silvestro, riuscirete a conquistarli ancora una volta.
Natale e “l’arte” del regalo riciclato
Siete vittime o carnefici? Avete incartato voi un dono già aperto in precedenza per i vostri amici e parenti, oppure siete certi di averlo ricevuto? Quella del regalo riciclato, in sè non è una bellissima abitudine, ma in tempi di crisi economica e di mancanza di idee oserei dire, si è moltiplicata a dismisura. Fino a quando il destinatario del cadeau “vecchio” non si accorge del fatto, tutto procede liscio ma esistono una serie di controindicazioni. La prima e più tragica, è quella del dimenticarsi che quell’oggetto poco gradito era stato acquistato proprio dalla persona che adesso lo sta ricevendo di nuovo ed, in quel caso, è davvero imbarazzante riuscire a sistemare “l’incidente diplomatico”. Un altro punto a sfavore della pratica, è quello della mancanza di gusti: si, perchè se un oggetto da voi non è stato gradito, vuol dire che non è particolarmente bello, per cui è molto probabile che non piacerà neppure ad altri e voi sarete etichettati come coloro che hanno un dubbio senso dell’estetica. E’ altrettanto certo, però, che quello di scartare dei “pensierini” sotto l’albero di Natale, deve essere un piacere e non l’ennesima fonte di stress per paura del giudizio altrui.