La Befana, come Babbo Natale è molto famosa e conosciuta dai bambini di generazione in generazione. Nonostante oggi siano davvero poche le tradizioni che riescono a sopravvivere, quelle del Natale sono presenti e sentite un pò ovunque. Fioriscono da tempo, quindi, i racconti a tema, come questo dedicato alla simpatica vecchina che si sposta a cavallo di una scopa, portando regali a i più piccini. Ecco un simpatico racconto di Gianni Rodari:
Redazione
Pot pourri decorativo di Natale
Tra i tanti lavoretti fai da te che potete fare nei pochi momenti liberi, se avete voglia di stupire familiari e amici, potete preparare un bel pot pourri di Natale profumato che rallegri il vostro soggiorno o le altre stanze, in un periodo dell’anno così gioioso. Quando verranno a trovarvi i vostri cari per i consueti auguri natalizi, non potranno fare a meno di notarlo e di farvi i complimenti. Vediamo come si realizza:
Il Natale e le filastrocche
Non c’è Natale senza qualche filastrocca. Se non ci penserete voi a insegnarla ai vostri bambini, probabilmente saranno loro a stupirvi con dei versi imparati a scuola. Eccone qualcuna da recitare sotto l’albero nei giorni di festa:
Poesie d’autore per Natale
Di poesie di Natale in giro se ne trovano tantissime e gli autori sono tanti. Ecco a voi, qualche altro verso, questa volta d’autore dedicato a grandi e piccini:
Anonimo
Qui non è il loco umil, né le pietose Braccia de la gran Madre, né i pastori, né del pietoso vecchio i dolci amori, né l’angeliche voci alte e gioiose, né dei re sapienti le pompose offerte, fatte con soavi ardori, ma ci sei Tu, che Te medesimo onori, Signor, cagion di tutte l’altre cose. Vittoria Colonna, Qui non è il loco umil. O vera umanitade, come s’è aggrandita, colla divinitade tu s’è unita; la Vergine Maria ne prende letizia e a noi peccatori ne fa cortesia.
Il Presepe: la storia
Come nasce il Presepe? Dove è stato costruito per la prima volta questo importante simbolo religioso del Natale? Come mai oggi viene ricreato soltanto in alcune case e, il più delle volte si preferisce l’albero di Natale? Scopriamo insieme la sua storia. Il primo vero esempio di ricostruzione della nascita di Gesù Bambino risale a molto tempo fa e, nonostante nel corso dei vari secoli non fossero pochi i fedeli che riprendessero l’evento corredandolo di pastorelli, fu a Roma, nella chiesa di Santa Maria Maggiore che i visitatori riuscirono ad ammirare la perfetta rievocazione della grotta di Betlemme, dell’arrivo dei Re Magi, della Madonna, di San Giuseppe e del Bambino Gesù.
Il cotechino e le lenticchie per Capodanno
Il Capodanno, come il Natale, è una festa molto sentita e conserva delle tradizioni che, anno dopo anno, vengono rispettate nella speranza che siano di buon auspicio per i dodici mesi in arrivo. In questo senso, durante la consueta abbuffata del 31 dicembre, non possono mancare piatti tradizionali, a fine cena, come le lentichie e il cotechino. Simboli di abbondanza vanno consumati in ogni caso pensando magari che porteranno dei guadagni più alti se si riuscirà a mangiarne una quantità maggiore. La tradizione legata a tale credenza, si perde nella notte dei tempi e risale addirittura agli antichi Romani. Sperando che funzioni, gli italiani provano sempre a prenderne almeno una porzione, anche se poi alla fine poco o nulla cambia.
Capodanno: origini e curiositÃ
Il periodo natalizio regala felicità a tutte le persone, o quasi, pronte a gettarsi a capofitto in abbuffate, lunghe ore a preparare dietro ai fornelli, ma anche distratte da serate di giochi tradizionali, regali e decorazioni. Lo stesso vale per il Capodanno, che non sempre si festeggia in famiglia, diversamente dal Natale e che porta la speranza di dodici mesi migliori di quelli precedenti. Ancora una volta, però, in primo piano ci sono la buona tavola e lo spirito conviviale. Tuttavia, è lecito chiedersi: quali sono le origini di tutti gli appuntamenti che ogni anno interessano coloro che vogliono prendere parte ad un 31 dicembre che sia unico e speciale? Vediamo insieme.
Il Natale e le sue origini
Tutti festeggiano il Natale, o quasi, ma quando una tradizione viene seguita anno dopo anno di generazione in generazione, spesso non si ricorda di spiegare ai più piccoli quale sia il suo reale significando, raccontando brevemente che riprende la nascita di Gesù Bambino. E’ giusto, invece, andare un attimo a ritroso nel tempo e cominciare questo affascinante racconto che è lungo secoli e che da sempre regala all’animo un senso di rinnovamento e di pace. Il 25 dicembre, la data in cui si festeggia tale evento, è considerato il momento più importante di tutto l’anno, ma in realtà l’evento ha origini pagane. Risale ai tempi dell’Antica Roma, quando ci si dedicava all’adorazione del Dio Mitra che rappresentava il Sole, proprio per il passaggio della stella madre del Sistema Solare. Intorno al IV-V secolo D.C., con il diffondersi del Cristianesimo, al culto di Mitra e’ stato sostituito quello di Gesu’ che, in fondo, ha un significato molto vicino, in quanto per i cristiano è comunque legato alla luce e all’elevazione dello spirito.