Il Natale e la storia di Santa Lucia

Il periodo Natalizio in Italia comincia l’8 dicembre, ma ancora di più nel giorno di Santa Lucia,  molto amata dai bambini soprattutto in alcune regioni del Belpaese, visto che porta doni ai più piccoli.La sua storia in alcuni tratti non è del tutto certa e verità e leggenda finiscono per coincidere. Si dice che un tempo fosse una bella ragazza siciliana e che fosse figlia di un ricco nobile di Siracusa. Chi la conosceva, conservava di lei un bel ricordo per la sua estrema dolcezza e generosità. Si trattava di anni molto duri, soprattutto a livello religioso, in quanto si praticava ancora il paganesimo e, invece, lei non seguiva la moda del periodo e si accostava molto al Vangelo, tanto che finì per convertirsi al Cristianesimo.

Natale: una rima per sognare

Il Natale è un periodo così intenso e bello che viene quasi naturale appuntare su di un foglio i propri pensieri. Tutti gli uomini del globo sono accomunati da questo sentimento, anche se in effetti c’è sempre qualcuno che per motivi personali vive questi giorni con grande disagio. Chi è più dotato “di penna” rispetto agli altri, negli anni, ha prodotto delle meravigliose rime, che noi andiamo a scoprire:

Natale: tradizioni culinarie dei Paesi più freddi

Quando parliamo di Natale fuori casa immaginiamo mete tropicali, dove sole, caldo, mare e cieli azzurri sono un must, dimenticando però che c’è anche chi invece trova più romantico e conveniente optare per i luoghi freddi, con la neve e mercatini di Natale. Cosa troverete nelle tavole se vi lascerete convincere da tale possibilità? Diamo una occhiata veloce a quello che portano in tavola in Paesi come la Germania o l’Irlanda, tanto per fare un esempio.

Natale: piatti tipici in Francia e Spagna

A Natale ci si preoccupa sempre di preparare i propri piatti tradizionali, seguendo le abitudini di un Paese e, soprattutto di una regione, ma a volte sarebbe anche carino conoscere cosa portano in tavola durante le feste negli altri Stati e magari riprodurre qualche pietanza che ci sembra particolarmente gustosa. Vediamo insieme a questo proposito, che cosa delizia il palato dei commensali per la notte della Vigilia o anche il 25 dicembre, in Francia e in Spagna.

Natale: prepararsi alla festa con una dieta

Ci sono due periodi all’anno in cui, più di altri, ci si rende conto che restare in forma e prepararsi alle settimane successive con un fisico asciutto è quello che si deve tentare di fare. Se in primo luogo c’è l’estate con la classica “prova costume” e il terrore di sembrare una balena soprattutto per le donne, non è diverso per il Natale quando si sa già che si prenderanno almeno un paio di chili. Inutile pensare di mortificarsi non mangiando nulla, chiudendosi in casa da soli o facendo rimanere male chi ci ha invitato perchè rinunciamo pure alle micro-porzioni, meglio arrivare alla notte della Vigilia con l’ago della bilancia che non va troppo in alto, in modo da mantenere un minimo equilibrio fisico.

Natale: perchè si festeggia il 25 dicembre

Sicuramente, nel corso della vostra vita, almeno una volta ve lo sarete chiesti: perchè il Natale si festeggia il 25 dicembre? E’ davvero la data in cui è nato Gesù Bambino? No, secondo gli attuali studi, sembra che il periodo sia proprio sbagliato. In effetti, il giorno e l’anno zero sono stati scelti in passato per convenzione, già a partire dal 337 dopo Cristo dal Papa Giulio I. Perchè proprio tale momento? Il motivo è presto spiegato: coincide con il giorno della festività romana del compleanno del sole.

Natale 2011: si risparmia di meno?

Finalmente dopo un paio di anni trascorsi a cercare di spendere il meno possibile, per il Natale 2011 si spera che prosegua la tendenza a risparmiare di meno.Questo non vuol dire che siano aumentati soldi e stipendio e che tutti stiano meglio, ma semplicemente che l’ombra nera della crisi è leggermente più lontana e gli italiani hanno deciso di cominciare a spendere giusto un pochino di più. E’ vero altrettanto che questi ultimi mesi, molto duri, hanno insegnato molto agli abitanti del Belpaese e non solo.Si tenta comunque di evitare gli sprechi, soprattutto a tavola e si mette a punto un menù molto bene organizzato per scongiurare la possibilità che troppi piatti vengano preparati inutilmente e poi magari buttati. Perchè tanto lavoro in più e altrettanti soldi, se si può risparmiare un bel pochino?

Natale e Capodanno: qualcuno si deprime

Quello che siamo abituati a sentire in giro in tv o fra gli amici e, probabilmente, ciò che proviamo noi stessi ogni volta, in merito al Natale e al Capodanno riguarda un momento di gioia e felicità in cui tutti sono anche più buoni. Si rivedono i propri cari, si ritorna a casa se si abita lontano e ci si abbuffa di pietanze gustose e tradizionali, concedendosi qualunque sfizio. Eppure non è per tutto così. Esiste una schiera, purtroppo nemmeno troppo corta legata a coloro che odiano questo momento dell’anno e, anzi stanno proprio male. Senza contare che detestano dover uscire e rimanere per ore alle casse per scegliere degli stupidi regali per gli amici.Ma come mai? A cosa può essere dovuto tutto questo?