In un’epoca in cui o sei in o sei out, anche gli oggetti diventano protagonisti di mode passeggere e catalizzano l’attenzione del pubblico soltanto per un periodo di tempo limitato. Tutto, ovviamente, tranne l’albero di Natale ad esempio che non perde smalto e, anzi rispetto ad un tempo, quando doveva vedersela con il primato del presepe, ora finisce in prima linea in tutte le case. Tuttavia, pure questo elemento fondamentale della festa cambia e diventa più moderno. Un tempo c’erano le palline colorate e poi, piano piano, le famiglie inserivano altre decorazioni che avevano ricevuto e conservato nel corso del tempo. Oggi, invece, ogni anno le possibilità sono così tante che la tentazione di cambiarlo c’è e si finisce per raccogliere addobbi in quantità industriale. Magari, poi, finiranno nel cestino ancora nuovi, solo perché serve nuovo spazio. In particolare, cambiano le gradazioni cromatiche delle palline che negli ultimi tempi sono del tutto fashion e dal classico rosso, passano al fucsia e al viola, ma solo per fare un esempio. Ci sono poi anche gli alberelli che si muovono o quelli parlanti.
In poche famiglie c’è il tempo e la voglia di personalizzarlo e renderlo così unico. Gli addobbi fai da te sono sempre originali e qualcuno inserisce addirittura delle caramelle o dei biscotti, con il rischio però che vengano mangiati ben presto. Gli stessi alberi, quando non sono veri possono essere di colori diversi. Un tempo si osava solo con il verde o con il bianco, in versione abete innevato, ora è possibile trovare pure altre gradazioni.
In questa festa in cui ci si diverte a rendere la propria casa più allegra, tutte queste opportunità ci stanno, è vero però che non si dovrebbe perdere troppo lo spirito originario della festa, in nome del consumismo e delle spese pazze e inutili. Insomma, divertirsi con gli addobbi si ma, come sempre, senza esagerare.