Sembra un dettaglio di poco conto, ma è fondamentale. Vi piace l’albero di Natale addobbato con palline di un unico colore, al massimo due o allegro e carico di qualunque gradazione cromatica? Immagino che risponderete con la prima ipotesi e invece, non so voi, ma io sono cresciuta con questo simbolo natalizio riempito di colori differenti e mi piaceva tantissimo. Adesso in tutte le case c’è molto ordine in questo senso e l’unico elemento più curioso che ci si può concedere è quello di scegliere ad esempio di addobbarlo in viola o in fucsia, se proprio si vuole scegliere un tocco fashion.
I più grandi mi dicono che quando eravamo piccoli noi, si finiva per raccogliere tante di quelle decorazioni che poi per forza di cose si mischiavano, ma io non sono troppo convinta. Secondo me, ancora una volta, siamo un pò schiavi delle mode del momento e ci lasciamo condizionare da ciò che vediamo tra le vetrine dei negozi. Ormai, poi, l’atmosfera tipica si comincia ad avvertire già ad ottobre e quindi c’è tutto il tempo per pianificare la preparazione di un albero che sia totalmente in tono con il resto della casa.
C’è poi chi addirittura cambia direttamente il colore all’albero. Se resiste il classico verde per l’abete, si può optare per la varietà bianca che regala l’aspetto della neve o con qualche sfumatura colorata. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta e in una società che, a parte la crisi, si evolve nel consumismo, ogni dettaglio non è fatto per durare e le mode sono assolutamente momentanee. Allora forse sarebbe il caso di non allontanarsi dal classico che, in fondo resta sempre e muoversi tra i classici rosso, blu, dorato e argentato come palline e magari mischiarle un pò per creare un aspetto, forse disordinato, ma divertente. I gusti sono gusti, ma a Natale c’è gioia ovunque e si può osare unendo colori differenti nel nome dell’allegria.