Natale 2012: il regalo non si compra per tutti

 

Ne avevo sentito già parlare qualche anno fa, ma pensavo che si trattasse della bizzarra idea di qualche mia amica. Mi sbagliavo, invece. Sarà l’effetto della crisi che aguzza l’ingegno o anche la voglia di spezzare una tradizione che a tratti può diventare insopportabile, in ogni caso, quel che è certo è che si fa strada l’usanza di non fare a tutti i regali di Natale. Nel senso che si scrivono i nomi dei propri cari su dei fogli ripiegati e nascosti. Alla presenza dei diretti interessati, ognuno ne prende uno e compra qualcosa solo per quel soggetto. In questo caso, potrà acquistare qualcosa di più bello, costoso e utile e, in più, avrà meno problemi.

In un periodo di crisi economica nera, infatti, in cui si perde il lavoro e anche la speranza, meglio scegliere qualcosa di utile per una sola persona che acquistare le solite cianfrusaglie. Vi dirò di più, se riuscissi a convincere la mia famiglia opterei pure io per tale soluzione. Il problema, in questi casi, è la tradizione. Siamo distratti e svogliati quando dobbiamo recarci in giro per comprare quello che dobbiamo mettere sotto l’albero di Natale, ma è una abitudine dura a morire. Tutti si aspettano qualcosa e anche noi e allora preferiamo ricevere tanta roba che non ci serve, piuttosto che credere di non essere stati pensati.

La crisi però, suo malgrado, crea tendenze alternative e sono certa che in breve tempo ci accorgeremo non solo di quanto cambiano i tempi, ma di come cambiamo noi. Al presepe e all’albero di Natale, però non si rinuncia in quanto sono dei veri e propri segni di aggregazione. Riuniscono simbolicamente e regalano una idea di calore familiare. Siamo già immersi nel periodo, comunque, è ora per voi, sia che amate la festa o la odiate, di iniziare tutti i preparativi del caso. Buona fortuna.

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