Sono quattro candele, suggestive ed ipnotiche che vengono accese nel periodo dell’Avvento, in preparazione del Natale. Come mai? Il loro significato è specifico e il rito viene eseguito a partire dall’inizio del mese e ne viene illuminata una per volta, ogni domenica, quando è riunita la famiglia intera. Di solito se ne occupano i più piccoli e non solo per una questione di tradizione, ma anche per farli partecipi e felici.
Del resto pure i bambini devono prepararsi spiritualmente all’arrivo del Natale e, quindi, tanto vale farlo in un modo originale che possa pure divertirli. La prima candela, accesa nella prima domenica di Avvento, si chiama Candela del Profeta ed è quella dedicata alla speranza. Tutti pregano pensando a ciò che desiderano si avveri e vengono illuminati spiritualmente dalla fede. Un ricordo anche ai secoli passati, quelli che hanno preceduto la nascita di Gesù. In quel periodo ci furono molti uomini saggi, che venivano chiamati profeti e avevano già predetto la sua venuta al mondo, Uno in particolare, che si chiamava Michea disse perfino che il Bambino divino sarebbe nato a Betlemme. In una grotta di quella città, in effetti, poi venne alla luce e porto luce intera ad un mondo che aveva bisogno di lui.
La seconda candela è detta Candela di Betlemme: è quella della chiamata universale alla salvezza. Quello che ci ricorda è la piccola città in cui nacque il Salvatore.La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, candela della gioia e il motivo è presto spiegato. In effetti, furono i pastori ad adorare il santo Bambino e a diffondere la lieta notizia. La quarta candela ed ultima è la Candela degli Angeli per onorare queste creature per la novella che portarono, di importanza universale nei secoli dei secoli. Un atto simbolico e un motivo per sentirsi ancora più spiritualmente pronti a questi giorni di festa.