Mi chiedo quante maestre fanno ancora studiare ai bambini le poesie d’autore, ancora di più nel periodo natalizio. In fondo, la scuola è cambiata: resistono certe recite a tema, ma rispetto ai nostri tempi il modo di insegnare si è modificato. Questo anche a fronte di una società in continua evoluzione. Eppure come non ricordare le rime famose che troviamo ancora nei nostri vecchi libri ingialliti e che, comunque, fanno sempre parte della nostra cultura? Eccone alcune:
Platani di Natale di Gianni Rodari
Dove sono i bambini
che non hanno l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini e i frutti di cioccolata?
Presto, adunata, si va sul Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Qui gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale
La stella di Natale di Boris Pasternak
Era pieno inverno.
Soffiava il vento nella steppa.
E aveva freddo il neonato nella grotta
nel pendio della collina.
L’alito del bue lo riscaldava.
Animali domestici
stavano nella grotta,
nella culla vagava un tiepido vapore…
E lì accanto, mai vista sino allora
più modesta di un lucignolo
alla finestrella d’un capanno,
traluceva una stella sulla
strada di Betlemme…
La buona novella di Giuseppe Fanciulli
Ascoltate la novella
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l’ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!
DOV’E’ LA PACE? di Gandhi
Quando sento cantare:
“Gloria a Dio e Pace sulla terra”
mi domando dove oggi
sia resa gloria a Dio
e dove sia pace sulla terra.
Finchè la pace
sarà una fame insaziata
a finchè non avremo sradicato
dalla nostra civiltà la violenza,
il Cristo non sarà nato.