E’ un canto tradizionale natalizio che oggi non si sente più soprattutto perché è in lingua latina. In effetti, la notte di Natale quante volte vi è capitato di assistere ad una messa in cui la parte iniziale è recitata in questa antica lingua, che segna le radici della nostra attuale? Il significato preciso di Jesus refulsit omnium è “Gesù luce di tutte le nazioni” o “Gesù illumina tutto”. Che cosa ha di particolare questo testo? La sua peculiarità è che è molto antico, essendo stato scritto nel IV secolo da Sant’Ilario di Poitiers. Addirittura ha anche un primato: è considerato il più vecchio inno sulla Natività e nel Medioevo si poteva ascoltare molto spesso. Veniva intonato nella Chiesa Inglese durante la messa per l’Ottava di Epifania ed era conosciuto dai fedeli. Più recente, ma comunque risalente al 18esimo secolo è invece Come Thou Long Expected Jesus, anch’esso dal valore storico. Ecco i due testi di due inni che sono sopravvissuti nei secoli e che sono giunti fino a noi:
Jesus refulsit omnium
Jesus refulsit omnium
Pius redemptor gentium
Totum genus fidelium
Laudes genus dramatum
Quem stella natum fulgida
Monstrat micans per authera
Magosque duxit praevia
Ipsius ad cunabula
Illi cadentes parvulum
Pannis adorant obsitum
Verum fatentur ut Deum
Munus freundo mysticum.
Come Thou Long Expected Jesus
Come Thou Long Expected Jesus,
Born to set Thy people free:
From our fears and sins release us;
Let us find our rest in Thee.
Israel’s strength and consolation,
Hope of all the earth Thou art,
Dear desire of every nation,
Joy of every longing heart.
Born thy people to deliver,
Born a child, and yet a king,
Born to reign in us forever.
Now thy gracious kingdom bring.
By thine own eternal spirit
rule in all our hearts alone;
By thine all-sufficient merit
Raise us to thy glorious throne.