Perché a Natale preferisco la tombola

 

Molti studiosi sono pronti a dire che la maggior parte delle nostre preferenze, e non solo in cucina, sono in fondo legate alla nostra infanzia. Odori, colori, sapori e tendenze ci ricordano qualcosa, quasi certamente di positivo, a cui restiamo a lungo legati, a volte per sempre. Io adoro il Natale e lo immagino come un momento in cui tutto cambia atmosfera e l’aria è gioiosa. Allo stesso modo, se devo giocare con parenti e amici non c’è storia: la tombola per me resta tipica e assolutamente unica. Non mi annoio mai, ma rischio non di rado di essere l’unica.

Negli anni e, soprattutto, andando avanti con l’età, mi sono accorta che le carte vanno per la maggiore, ma io non ci trovo la stessa passione, non ne conosco al meglio i trucchi e rischio di perdere anche più soldi. Si perchè in questo modo è ben più facile lasciarsi andare e puntare di più, con la tombola di solito il pericolo è limitato.

E’ vero comunque che viene scelta con maggiore frequenza quando ci sono in famiglia dei bambini piccoli e per renderla più movimentata, nel corso degli anni si è pensato di introdurre pure i regali a sostituire o ad aggiungersi alle monete tra ambo, terno, quaterna, cinquina e tombola. Se proprio si vuole prolungare la partita e non si accetta il fatto di aver scoperto troppo presto il vincitore, si può introdurre il tombolino o la tombolina, che prevede un secondo premio per chi completa tutti i numeri nella cartella di riferimento. Meglio però non giocare con troppi pochi soldi, altrimenti non si sente lo spirito della vittoria. E’ certamente il caso di non esagerare e, come al solito, con la giusta via di mezzo ci si diverte nel periodo più bello dell’anno già a partire dal 7 dicembre.

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