Quasi come in una recita in teatro, ma dal tema molto più spirituale, sono tanti i protagonisti del Natale, molti dei quali in primo piano anche nel Presepe. Per la precisione ce ne sono alcuni più legati alla tradizione pagana, mentre altri riguardano prettamente quella cristiana. Il Natale ha motivo d’essere per via della nascita di Gesù Bambino che convenzionalmente è legato proprio alla fine dell’anno. In una società consumistica, dove molte tradizioni si vanno via via perdendo, però, il vero leader resta il re dei doni natalizi, colui che la notte del 24 dicembre su una slitta trainata da renne, attraversa tutti i continenti per far felici i più piccoli, Babbo Natale.
Sempre sorridente nonostante l’età è un pò il contrario della Befana che, invece, sembra più solitaria e misteriosa. Quest’ultima si muove a cavallo di una scopa e arriva a feste finite, il sei gennaio a regalare caramelle ai più buoni e carbone ai cattivi. Ritornando al presepe e ai suoi protagonisti. La grotta di Betlemme ha accolto Maria pronta a partorire e Giuseppe e con loro a riscaldare il neonato un bue e l’asinello.
Nei giorni successivi moltissimi abitanti delle zone limitrofe, hanno affrontato lunghi viaggi per poterlo vedere e sono gli stessi “pastorelli” che ancora oggi vediamo nel presepe. Da molto lontano, invece, sono arrivati i Re Magi, Melchiorre, Gaspare e Baldassarre che hanno portato in dono al Bambino Gesù oro, incenso e mirra. Il presepe, purtroppo comincia a sparire dalle case anche perché richiede un certo lavoro. Quello che è ben presente è, invece, l’albero di Natale decoratissimo e, anzi, spesso arricchito da oggetti fatti a mano o da elementi di moda e tendenza che contraddistinguono un anno piuttosto che un altro. Insomma, il gioco con gli amici è quello di crearne uno che sia il più grande e il più bello possibile, per festeggiare tra sorrisi e allegria un altro Natale.