Quanti bambini vorrebbero sbirciare nella casa di Babbo Natale e scoprire come prepara i regali da portare il 24 dicembre a mezzanotte e soprattutto in che modo riescono ad aiutarlo i folletti. Ecco una storia che potrà farvi immaginare meglio quanto lavoro è riservato a questo simpatico vecchietto dalla barba bianca e ai suoi aiutanti:
Mancavano solo 5 giorni a Natale e i piccoli aiutanti di Babbo Natale erano molto impegnati.
Infatti stavano finendo tutti i giocattoli che i bambini e le bambine stavano aspettando per la notte del 25 dicembre. Elfi e folletti non smettevano un attimo di cucire, incollare, assemblare e inscatolare.
“Siamo stato bravi oggi: abbiamo fatto molti giocattoli” disse uno degli elfi. “Adesso possiamo riposarci un po’”.
Non appena i piccoli operai ebbero riposto tutto per la notte, andarono a dormire nelle loro stanzette.
Dopo un po’, Randy comincio’ a sentire dei rumori che provenivano dal laboratorio.
Allora sveglio’ gli altri e tutti si misero in ascolto. Che cosa sara’ stato? si chiesero.
“Forse e’ Babbo Natale che controlla che tutto vada bene”, disse Al.
“Oppure e’ la signora Natale che mette a posto le nostre scrivanie” replico’ Bud.
Due o tre coraggiosi, in pigiama e ciabattine, uscirono dalle stanzette per andare a controllare.
Saltellando sul pavimento freddo del corridoio, i folletti tenevano gli occhi ben aperti per evitare i pericoli. Arrivati alla porta del laboratorio, si misero l’indice sulle labbra per ricordare di fare silenzio.Con molta, molta calma, aprirono la porta del laboratorio e videro… bambole ovunque.
Bebe’ e bamboline, pupazzi e bambole di pezza: tutte erano uscite dalle scatole e stavano allegramente ballando e scorrazzando per la stanza. “Che cosa state facendo?” disse Randy.
Le bambole si zittirono e una di loro parlo’: “Volevamo festeggiare le nostre ultime notti al Polo Nord”.
Allora elfi e folletti si unirono a loro e danzarono per tutta la notte, fino all’alba.