Di filastrocche per il nuovo anno potremmo riportarne tantissime, visto che lo spirito magico del periodo regala ispirazione ai grandi poeti che ogni anno lasciano in rima il loro ricordo indelebile di una festa come il Natale. Ne abbiamo scelto alcune che sono facili da imparare a memoria o semplicemente semplici da leggere per i più piccoli. In più non sono troppo lunghe e non li annoieranno e, intanto, via auguriamo un buon Capodanno 2012:
“Filastrocca di Capodanno”
Presso alla casa
c’è un verde pino;
e sopra un ramo,
c’è un cavallino;
sopra il cavallo,
c’è una selletta;
sopra lo sella,
c’è il tuo bambino;
sul tuo bambino,
c’è un cappuccetto;
sul cappuccetto,
c’è un uccelletto;
c’è un uccellino,
che canta bene,
che canta il nuovo
anno che viene.
“L’anno vecchio”
(di Massimo Grillandi)
Ebbe la primavera coi bei fiori.
Ebbe l’estate con i suoi colori.
Ebbe l’autunno coi grappoli d’oro
ebbe l’inverno. con il suo lavoro
di trine e di merletti: erano i bianchi
ghiaccioli e neve. a fiocchi lenti e stanchi.
Fu un anno come gli altri coi suoi mesi,
con le stagioni e con le settimane:
una fila di giorni che rimane
nel ricordo di chi li ha bene spesi.
“Felice anno nuovo”
(di K. Jackson)
Nella notte di magia
l’anno vecchio scappa via;
non sei neanche addormentato
che uno nuovo è già arrivato:
bello, ricco di giornate,
sia d’inverno che d’estate.
Anno allegro e fortunato
sia quest’anno appena nato!
“I doni dell’anno”
(di L. Fiorentini)
Eccomi, fanciullo mio: io sono l’anno.
Ti porto tanti doni.
Ti porto ore di studio, ore di giuoco, ore di riposo,
liete ore che passerai tra i tuoi, in casa,
ore serene di scuola, con la tua maestra,
ore felici in campagna, sui prati!
Infine ti verrò a domandare:
“Che ne hai fatto figliuolo, di tutto quel tempo?
Sei diventato più bravo, più forte, più buono?”
Non buttarlo via il tempo che ti dono: fanne buon uso.