Il concorso di bellezza: favola di Natale sugli animali

 

Sugli animali non esistono tantissime fiabe a tema natalizio, noi ne abbiamo trovata su internet una di Rossana Costantino e abbiamo deciso di riportarvela. Ecco il concorso di bellezza:

Nel mondo esistono centinaia e centinaia di gatti di razze differenti. Ognuna di queste razze proviene da Paesi diversi, perché i gatti sono presenti in ogni parte, dalle zone più fredde a quelle più vicine all’equatore. La cosa che maggiormente caratterizza ogni gatto, è di certo il suo pelo: esistono gatti col pelo lunghissimo e con i colori più strani, altri addirittura sono completamente nudi, e sembrano magrissimi per questo! Così, una volta per tutte, fu indetto un concorso per premiare il gatto più bello del mondo. La notizia si sparse in men che non si dica, ed il numero dei partecipanti aumentò di ora in ora. Il premio del concorso era molto ricco, e ovviamente faceva gola a tutti, ma tra i partecipanti ce n’era uno spinto da ben altre motivazioni. Un gatto di strada, per la verità molto bello e con il pelo lungo e tigrato, si era innamorato di una gattina persiana che viveva in un palazzo di città con la sua anziana padrona. Il gatto aveva chiesto più volte la mano della sua bella micina, ma l’anziana padrona aveva deciso di concedere la sua piccola compagna solo al vincitore del grande concorso. Così il gatto di strada si era impegnato molto, e si era lucidato il naso, lisciato il pelo, aveva evitato di inzozzarsi e si era finanche messo a dieta! La gattina apprezzava molto gli sforzi del gatto di strada, ma la loro unica speranza era la vittoria del concorso. Purtroppo però, la vita non sempre premia l’impegno e la costanza, ed appena ad un giorno dal concorso il gatto fu travolto da un motorino! Per poco non ci lasciò la pelle, ma purtroppo nell’incidente perse la sua meravigliosa coda! Avvilito e mortificato, quando nell’incidente perse la sua meravigliosa coda! Avvilito e mortificato, quando gli altri gatti arrivarono da tutte le parti del mondo per partecipare al concorso, il gatto sfortunato rimase a guardare da lontano, disperato per quanto gli era accaduto. C’erano tantissimi bambini, incuriositi da tutti quei gatti meravigliosi.
Uno di loro, di nome Enrico, se ne stava in disparte ad osservare quei curiosi animaletti imbellettati. Il bambino si accorse del gatto senza coda e si avvicinò per guardarlo meglio. La povera bestiola era convinta di essere derisa, invece avvenne il contrario: infatti, il piccolo Enrico, che aveva letto molti libri di animali, convinse il gatto disperato a partecipare al concorso perché con quella coda mozza e quel magnifico pelo tigrato era tanto simile ad una lince. Quando il gatto, aiutato dal nuovo amico, finì di prepararsi, si presentò davanti alla giuria che iniziò a fissarlo inebetita. Allora Enrico si alzò in piedi sulla sedia e indicò il gatto senza coda, facendo così notare a tutti quanti che quello strano gatto somigliava davvero ad una lince. Tutti diedero ragione a Enrico e applaudirono così forte che nessun altro gatto si presentò al concorso. La vittoria fu una meravigliosa sorpresa per il gatto di strada, che ottenuta la mano della sua gattina persiana, decise di dividere premio del concorso con il piccolo Enrico che era diventato il suo amico più caro. A volte il più terribile dei difetti si può rivelare un’arma vincente, la migliore qualità, e così era avvenuto quel giorno per il gatto ed anche per il bambino, che per la sua timidezza si era rifugiato nella lettura, e proprio grazie ad un libro di animali aveva potuto aiutare la bestiola disperata. Ancora oggi, esiste davvero una particolare razza di gatto senza coda, ed è molto apprezzata dagli esperti.

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